Rivieracqua: ok dell'Assemblea dei Sindaci al piano di ristrutturazione
“Col piano approvato, oggi, mettiamo Rivieracqua nelle condizioni di pagare tutti i fornitori, entro giugno del 2023"
Unico voto contrario quello del Comune di Civezza
“Col piano approvato, oggi, mettiamo Rivieracqua nelle condizioni di pagare tutti i fornitori, entro giugno del 2023 e di procedere al riequilibrio, come seconda tranche, degli enti locali: Comuni e Provincia. Una pratica che porta avanti questa fase di risanamento, per arrivare alla nuova società”.
Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, stamani, al termine dell’Assemblea dei Sindaci, che ha approvato l’accordo di ristrutturazione di Rivieracqua ScpA, il gestore unico del pubblico acquedotto in provincia di Imperia. Pratica che è passata all’unanimità, con unico voto contrario quello di Roberto Amoretti (Alleanza Sinistra e Verdi), assessore in rappresentanza del Comune di Civezza.
Con le risorse del privato sarà possibile procedere agli investimenti necessari in questo territorio
“Ormai siamo orientati, con le decisioni prese dall'Assemblea dei Sindaci dell’Ato idrico, assieme alla commissaria Gaia Checcucci, a costruire in tempi brevi la nuova Rivieracqua - ha detto Scajola - cioè una società snella che possa garantire investimenti, nuove ricerche di adduzione d’acqua, manutenzione degli acquedotti e una nuova rete, visto che l’attuale è un colabrodo. La decisione presa da tutti è stata quella di una società mista pubblica e privata. Andrà a gara il privato che presenterà le migliori condizioni. Con le risorse che saranno apportate dal privato, sarà possibile procedere agli investimenti necessari in questo territorio”.
Ha aggiunto il presidente Scajola
“Nella predisposizione, che è in corso da parte della commissaria Checcucci e che sarà visionata e approvata da tutti i sindaci, dovremo avere ogni forma di garanzia, che l’indirizzo sia pubblico; che la gestione sia privata, ma che sia forte la presenza da parte della parte pubblica rappresentata dai Comuni”.
Tra i papabili partner privati, oltre a Iren, Scajola ha annunciato l’interesse da parte di Edf
società francese che opera nel campo dell’energia elettrica. Il presidente della Provincia ha poi ammesso le lacune da parte di Amat (la società che gestiva l’acquedotto di Imperia, prima del transito in Rivieracqua): “Non c’è stata una buona gestione nel periodo di Amat, non c’è dubbio - ha dichiarato -. Dobbiamo prendere dalla vita passata ciò che non ha funzionato, per migliorare in ogni cosa. Questo è un territorio che è stato troppo abbandonato negli ultimi anni”.
Fabrizio Tenerelli