L'ANNUNCIO DEL SINDACO

Saint Charles: privatizzazione ancora lontana Iclas ha chiesto ad Asl 1 modifiche e integrazioni al contratto

L'Iclas, che si è aggiudicato la gestione dell’ospedale, infatti, ha chiesto ad Asl 1 di integrare e modificare il contratto

Saint Charles: privatizzazione ancora lontana Iclas ha chiesto ad Asl 1 modifiche e integrazioni al contratto
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L'annuncio del sindaco Vittorio Ingenito in Consiglio comunale

“Da colloqui con i vertici dell’Asl 1 e in particolare con il direttore generale dottor Silvio Falco, ho appreso che il 31 marzo scorso Iclas ha restituito all’Azienda sanitaria locale una stesura del contratto che include le integrazioni e le modifiche che l’Ufficio Legale della società privata ha ritenuto di apportare. Le stesse saranno ora oggetto di valutazione da parte di Asl 1”. Ad annunciarlo, nel corso del Consiglio comunale di ieri sera, è stato il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito.

Viene anche così svelato il mistero riguardante

il mancato passaggio ai privati dell’ospedale Saint Charles, in seguito alla cessazione dello stato di emergenza. L'Istituto clinico ligure di alta specialità (Iclas), che si è aggiudicato la gestione dell’ospedale ha, infatti, chiesto ad Asl 1 di integrare e modificare il contratto siglato in passato, prima di subentrare all'Azienda sanitaria locale, nella gestione del plesso ospedaliero.

“L’amministrazione comunale di Bordighera ha sempre seguito con grande attenzione la questione relativa all’ospedale Saint Charles pur nella consapevolezza che ogni decisione, come avvenuto in passato, è stata presa in piena autonomia dalla Regione così come del resto previsto per competenza - ha aggiunto Ingenito -. L’auspicio in questo caso è che i consiglieri regionali, che rappresentano questo territorio, condividano le scelte strategiche che riguardano il futuro del presidio ospedaliero con i sindaci del comprensorio. Da parte nostra ricordiamo che i rapporti tra il Comune, proprietario concedente del complesso sanitario e l’Asl 1 Imperiese sono regolati dalla convenzione transattiva del 2004, la quale prevede il mantenimento della destinazione ospedaliera”.

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