IL CASO POLITICO

Saluto romano in Consiglio comunale: il Pd chiede l'intervento del Prefetto

“Atti come questi non possono accadere nell’assise che rappresenta la democrazia. Sono tornate le braccia tese e i saluti romani"

Saluto romano in Consiglio comunale: il Pd chiede l'intervento del Prefetto
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Il Pd chiede l'intervento del Prefetto

Sul caso del presunto “saluto romano” in Consiglio comunale, ieri sera, a Ventimila, da parte del consigliere Ino Isnardi (FdI), il quale però afferma di aver steso il braccio in avanti per chiedere la parola, è intervenuto il segretario provinciale del Pd, Cristian Quesada, che chiede l’intervento del prefetto di Imperia.

“Atti come questi non possono accadere nell’assise che rappresenta la democrazia - afferma -. Sono tornate le braccia tese e i saluti romani in un consiglio comunale, per l’ennesima volta e per giunta in Liguria. Dopo i fatti sconcertanti accaduti lo scorso gennaio a Cogoleto, che avevano visto protagonisti tre consiglieri di minoranza di centrodestra, questa volta tocca all’esponente ventimigliese di Fratelli d’Italia”.

E aggiunge Quesada: “Ieri sera, durante la votazione di una mozione sulla campagna vaccinale portata dai consiglieri d’opposizione, è stato Ino Isnardi, del partito di Giorgia Meloni, a tendere per due volte il braccio destro. Un fatto grave ed indegno, per giunta in un’aula dove la libertà e la democrazia devono essere i principi fondamentali. Il sindaco Scullino questa mattina non si è mostrato minimamente turbato di quanto accaduto ieri sera in consiglio comunale".

A detta di Quesada: "È sembrato che gli interessasse molto di più l’ennesimo sfilacciamento della sua maggioranza che non ha votato in maniera compatta il bilancio. Sarebbe invece assolutamente opportuno che il sindaco e la sua maggioranza si facessero sentire e censurassero questo gesto indegno di chi deve rappresentare i cittadini e la repubblica. In certi casi il connivente silenzio e il lavarsene le mani non è un opzione”.

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