Salvini a Imperia: "In Liguria voto anticipato per incursione della magistratura"
“Mi spiace che i Liguri debbano votare anzitempo, anche qui per un’incursione della magistratura in ambito politico”
“Mi spiace che i Liguri debbano votare anzitempo, anche qui per un’incursione della magistratura in ambito politico”.
Da Imperia il leader della Lega Matteo Salvini
risponde così alla domanda su quanto potrà influire la vicenda giudiziaria dell’ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti sulle prossime elezioni regionali. “Poi, i liguri votano per la buona amministrazione e se hanno visto cambiare la loro regione e la loro terra, conto che la Lega vincerà e vincerà bene e Bucci vincerà non di poco - ha aggiunto il ministro -. Lo dico col massimo rispetto per Orlando che fa il proprio mestiere, ma venire a spiegare ai liguri, che devono tornare indietro ai tempi di Burlando e che devono far finta che la loro terra non sia andata avanti, è difficile. Non invidio il candidato della sinistra”.
"Cpr sono centri chiusi, ne vorrei uno sotto casa mia"
“I centri per i rimpatri sono fondamentali per espellere i clandestini: non sono centri aperti, ma chiusi. Quindi, ne vorrei uno sotto casa mia”.
Così Salvini è intervenuto su una questione che ha tenuto banco per mesi in provincia di Imperia ovvero la polemica innescata dalla paventata apertura di un Cpr nell’ex caserma militare Camandone di Diano Marina.
Un’ipotesi contro la quale gli amministratori del Golfo Dianese si erano messi di traverso, dando vita a un comitato per impedire questa evenienza. “Il problema - ha aggiunto - è che se prendo un clandestino oggi e non ho un centro per le espulsioni, lo devo lasciare uscire dopo un quarto d’ora. In ogni regione italiana ci vorrebbe un Cpr”.
Su migranti e infrastrutture, il ministro Salvini: "Saggio accordo Italia-Francia"
“Che ci sia accordo con i francesi mi sembra saggio, anche sul tema infrastrutture: penso al Frejus, al Monte Bianco, alla Tav e ad altre grandi opere importanti per la Liguria, il Piemonte e per l’Italia intera. Spero che il nuovo governo francese sia più disponibile rispetto a quello che c’era prima”.
Incalzato dalle domande dei giornalisti il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini è intervenuto anche sull’incontro bilaterale di ieri, al confine franco italiano di Mentone, tra il premier francese Michel Barnier e i ministri dell’Interno dei due Paesi, per parlare anche di immigrazione. “I confini sono sacri - ha aggiunto -. Chiunque, domani, voglia andare in Nigeria, Arabia Saudita, Australia, Canada, Svizzera o in qualunque altro Paese al mondo, deve avere i documenti in regola. Non si capisce perché, secondo qualche giudice, possono arrivare in Italia cani e porci”.
L'attacco di Salvini alla "magistratura politicizzata"
“Mi sembra evidente, che c’è una parte di magistratura che fa pesantemente politica di sinistra. C’è qualche giudice che pensa di essere in un centro sociale più che in un tribunale. Se non gli piacciono leggi sull’immigrazione, si candidino alle elezioni e chiediamo i voti degli italiani”.
Salvini ha parlato a margine di un incontro con gli elettori in piazza San Giovanni a Imperia. Il leader della Lega è intervenuto sulla vicenda Open Arms da una parte e sulla mancata autorizzazione del tribunale di Roma al trattenimento dei migranti nel Cpr in Albania, che ha indotto lo stesso Salvini a convocare questa mattina con massima urgenza un Consiglio federale del partito.
“Ritengo di aver fatto il mio dovere, di avere bloccato gli sbarchi e conto di essere assolto. Se venissi condannato non sarebbe un problema per Matteo Salvini, ma un disastro per l’Italia. Vorrebbe dire che chiunque potrebbe venire nel nostro Paese per farsi gli affari suoi”.
Da Imperia il ministero e leader della Lega Matteo Salvini, che dirigendosi in piazza San Giovanni ha salutato e augurato buon lavoro ai volontari del banchetto del Pd, situato poco lontano da quello del centrodestra, è nuovamente intervenuto sulla vicenda Open Arms.
“Io ringrazio, e siamo in provincia di Imperia, le forze dell’ordine, il prefetto, il questore e il sindaco di Ventimiglia, che sono un esempio di protezione e di difesa dei confini. Se a qualche giudice non piace questa politica, si candidi con Rifondazione comunista e venga eletto”.
Salvini sferra una crociata contro la “magistratura politicizzata”, specialmente alla luce delle ultime vicende giudiziarie: il processo Open Arms da una parte e la mancata autorizzazione da parte del tribunale di Roma al trattenimento dei migranti nel Cpr in Albania. “Sono veramente stufo - ha poi aggiunto -. I padri costituenti avevano scelto l’equilibrio dei potere: l’esecutivo, il legislativo e il giudiziario. Qui mi sembra che ci sia qualcuno che abusa del proprio potere”.
“Sono i giudici che fanno politica, che poi sono sempre gli stessi, con le stesse sentenze. Insomma, sono più a sinistra della Schlein. Fortunatamente, sono una minoranza perché la maggior parte dei giudici fa il proprio mestiere indipendentemente e liberamente. Questo non è più tollerabile, è mancanza di rispetto del voto popolare”.
"Qui c’è una piccola parte di magistratura che smonta le leggi volute dagli italiani”. Nella propria chiamata alla mobilitazione contro i giudici politicizzati, Salvini interviene in maniera dura contro quei giudici, “pochi” come da lui stesso sottolineato, sono accusati di fare politica. “L’avanzamento automatico di carriera e l’aumento di stipendio automatico per i giudici a prescindere da lavoro che fanno, non è più ammissibile - ha aggiunto -. Ci vogliono la separazione delle carriere e un meccanismo che tolga la politica dai tribunali e le correnti dalla magistratura”.
Fabrizio Tenerelli