“Ormai da giorni non si parla d’altro, la chiusura della frontiera di ponte san Ludovico per almeno 4 mesi. Se in tanti cercano di fare ragionare l’amministrazione sul grandissimo disagio che provocherà questa decisione, è perché forse conoscono molto bene la situazione, in particolare l’andata e il ritorno dal lavoro”.
Sul caso della chiusura di Ponte San Ludovico
per quattro mesi, interviene anche il consigliere di minoranza a Ventimiglia, Gabriele Sismondini, che mette in luce il disagio per i frontalieri. “Fermo restando che non mi capacito di come non si possano organizzare i lavori in maniera differente con tutti i mezzi che ci offre l’era tecnologica, rimango basito dalla presa di posizione dell’amministrazione e soprattutto di alcuni suoi componenti che fino a qualche anno fa avrebbero fatto le barricate piuttosto che subire scelte del genere”, aggiunge.
Sismondini a questo punto sia chiede
“Abbiamo capito che le gallerie vanno messe in sicurezza, non si possono organizzare i lavori in maniera differente? Non si riuscirebbe a tenere aperta nemmeno una corsia ed organizzare il traffico in modo tale da creare meno disagio? Interveniamo per invitare l’amministrazione a ripensare seriamente a questa progettazione, e perché si accolga la richiesta di migliaia di cittadini che tutti i giorni varcano la frontiera per andare al lavoro ed anche i commercianti preoccupati per un matematico minor flusso di acquirenti dalla Francia”.
Conclude: “Mi auguro che il sindaco comprenda che è una richiesta che arriva da più parti, non una mera presa di posizione per andare contro a prescindere. Si ai lavori per la messa in sicurezza e anche in piazzale De Gasperi, ma fatti consapevolmente. Bisogna ragionare a trecentosessanta gradi considerando la vitale importanza di quel tratto di strada”.
Fab.Ten.