Scajola si toglie i sassolini: mai avrei pensato che mio nipote e mio fratello potessero far votare per un altro che non fossi io
L'ex ministro a ruota libera nell'incontro coni giornalisti: "Hanno chiesto di candidarsi a 7 persone prima di scegliere Lanteri. Il problema ero io"
Sul finire dell'incontro che l'ex ministro candidato sindaco Claudio Scajola ha convocato per le 12 di oggi con i giornalisti nel suo ufficio di via Matteotti a Imperia è arrivata la stoccata al nipote Marco (segretario provinciale di Forza Italia, assessore regionale e soprattutto promotore con Giovanni Toti della candidatura di Luca Lanteri contro lo zio Claudio): "A volte la realtà supera la fantasia - ha detto Scajola approfittando della domanda di un giornalista - Mai avrei pensato, infatti, che durante una campagna elettorale mio nipote avrebbe detto di votare per un altro che non fosse suo zio".
Alla successiva domanda del cronista, sul fatto che anche il fratello Sandro (padre di Marco) è sulla stessa linea del figlio e gli contesta di aver danneggiato con la sua candidatura il centro destra, l'ex ministro ha detto che "lo stesso discorso vale per quanto detto su mio nipote", aggiungendo che "tutti gli altri membri della famiglia sono con me, questo vorrà pure dire qualcosa. Io mi sarei aspettato che dopo che da un anno e mezzo rimbalza il mio nome come possibile candidato sindaco, Forza Italia chiedesse prima a me la disponibilità di candidarmi. Invece ha chiesto a ben sette potenziali candidati prima di scegliere Luca Lanteri. Questo significa che il problema ero io. Ho sempre detto che avrei ritirato la candidatura solo se si fosse candidato mio nipote Marco (come lui stesso aveva ipotizzato). Dall'altra parte non c'è stata la stessa disponibilità".
In apertura d'incontro Scajola è entrato nel dettaglio di alcuni dei punti del programma elettorale, tra cui il progetto di tendere al risultato di rifiuti zero. A questo proposito ha ammesso l'indiscrezione pubblicata qualche tempo fa relativa all'incontro con il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri: "Parlammo anche del sistema rifiuti e dell'impatto negativo iniziale e dei risultati successivi. A questo proposito incontrai anche Andrea Gorlero".
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