Sclavi, l'attacco di Cascino: "Ancora inagibile, favoriti gli interessi privati a quelli pubblici"
"Ancora una volta la tutela degli interessi privati viene prima della tutela degli interessi pubblici"
"Lo Sclavi anche per la stagione 24/25 rischia di restare inagibile e soprattutto non usufruibile dai giovani del nostro territorio". Lo scrive in una nota il consigliere comunale di opposizione Gabriele Cascino.
"Nel settembre 2022 il Sindaco, - prosegue la nota - dapprima lo dichiarava agibile alla FIGC e poi alcune settimane dopo, lo chiudeva promettendo la riapertura nella primavera 2023".
Stadio Sclavi, la storia recente
"Ma la storia dell'impianto - scrive Cascino - parte nel marzo 2017, quando la C.M.G. Srl, ottiene dalla Giunta Genduso (delibera 50/17) il permesso di costruire per la realizzazione di due palazzine in via Levà in cambio della sottoscrizione di una convenzione contenente 'la messa a norma del campo da calcio Ezio Scavi oppure la corresponsione di € 300.000' per la stessa finalità.
A settembre 2017 la Giunta Conio, invece, con una nuova delibera (delibera 189/2017), alla quale il Sindaco non partecipa per evidente conflitto di interessi, essendo la famiglia proprietaria di quote della società, revoca ed annulla la precedente, con la conseguenza che i lavori di messa a norma e riqualificazione dell'impianto, a carico della CMG, non furono più effettuati.
Ancora una volta la tutela degli interessi privati viene prima della tutela degli interessi pubblici".