DIBATTITO POLITICO

Si sgonfia in Consiglio comunale il caso dell'asilo nido L'Aquilone

Ha tenuto banco per alcune settimane, alimentata dalle polemiche della minoranza, per poi sgonfiarsi improvvisamente, questa sera, in Consiglio comunale

Si sgonfia in Consiglio comunale il caso dell'asilo nido L'Aquilone
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Asilo nido

Ha tenuto banco per alcune settimane, alimentata dalle polemiche della minoranza, per poi sgonfiarsi improvvisamente, questa sera, in Consiglio comunale, la vicenda riguardante la privatizzazione dell'asilo nido L'Aquilone, di Ventimiglia.

"Tutto è nato, perché le tate comunali non erano in numero sufficiente per garantire l’apertura", ha affermato Marco Prestileo, capo staff del sindaco Gaetano Scullino, all'apertura della seduta. Le polemiche, in particolare, riguardavano l'esternalizzazione del servizio educativo del nido. Non poteva mancare un intervento dell'assessore ai Servizi Sociali Mabel Riolfo, più volte chiamata in causa.

"Era l'unico modo per iniziare il primo settembre - ha detto -. Delle sette tate che avevamo, una aveva già detto che non avrebbe ripreso servizio subito. Tre hanno dai 55 ai 60 anni e delle altre tre, due hanno anticipato che chiederanno trasferimento perché lontane da casa. Le tate, come potete leggere nella delibera, saranno impiegate nell’area socio-sanitaria. E’ stato elaborato un progetto per ampliare lo Spazio 0-6 a Ventimiglia Alta e ci sono altri progetti in corso".

Prestileo ha quindi affermato come non sia stato esternalizzato alcun servizio e l'appalto riguardi unicamente i servizi educativi. "
E' stata l'unica soluzione percorribile - ha dichiarato nel corso del proprio intervento - per trovare il numero adatto di tate per diciotto bambini che terminavano l'anno precedente e iniziavano quest’anno. 
Le tate sono e continuano ad essere dipendenti comunali e continuano ad essere impiegate nel servizio socio-educativo".

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