Spiaggia libera attrezzata chiede al Comune di Ventimiglia di autorizzare l'elioterapia
Nasce un caso sulla questione di autorizzare, nel Piano di Utilizzazione delle aree demaniali (Pud) l'elioterapia per gli stabilimenti di Ventimiglia
E' nato un caso sulla questione di autorizza l'elioterapia
Nasce un caso sulla questione di autorizzare, nel Piano di Utilizzazione delle aree demaniali (Pud) l'elioterapia per gli stabilimenti di Ventimiglia. Dura la presa di posizione di Angelina Russo, titolare della spiaggia libera attrezzata "Libeccio Beach", che attacca l'amministrazione comunale la quale si è schierata contro l'ipotesi di autorizzare gli operatori del settore a tenere aperto anche in inverno.
La maggior parte degli esercenti contesta il fatto che, malgrado la crisi economica dovuta alla pandemia, il Comune non abbia ritenuto di fare un passo indietro. "Malgrado tutti i Comuni limitrofi abbiamo previsto di incentivare le strutture turistico ricettive, permettendo di 'vendere il sole' trecentosessantacinque giorni all'anno - afferma Russo - l’amministrazione di Ventimiglia misteriosamente e inspiegabilmente va in senso opposto".
Prosegue: "Nel 2019, la Regione Liguria ci aveva autorizzati a tenere aperto tutto l’anno e a dare continuità al nostro lavoro e in funzione di ciò abbiamo fatto notevoli investimenti per dare un servizio migliore, il più possibile accogliente e di qualità. Data la delicata situazione, abbiamo chiesto una proroga per usufruire in toto della durata del bando, visto il protrarsi dell’emergenza sanitaria ed economica mondiale, dopo settimane di lunga attesa la risposta pervenuta è stata negativa e non motivata".
Conclude Russo: "Rimango a dir poco basita. Non è arrivato nessun ristoro né dal Governo né dalla Regione e sono tre mesi, che non abbiamo nessuna certezza a causa di un piano di utilizzo delle spiagge non regolamentato. Dicano una volta per tutte se all’interno del Pud hanno intenzione di inserire o meno questa benedetta elioterapia, senza più prendere e perdere tempo".