Sulla scuola Pascoli maggioranza in fuga, l'opposizione insorge

Le dichiarazioni di Andrea Artioli e Luca Lombardi a seguito del Consiglio comunale di Sanremo che si è tenuto ieri sera sulla scuola Pascoli

Sulla scuola Pascoli maggioranza in fuga, l'opposizione insorge
Pubblicato:

Le dichiarazioni di Andrea Artioli e Luca Lombardi a seguito del Consiglio comunale di Sanremo che si è tenuto ieri sera. Al centro della discussione, la scuola Pascoli e il futuro degli studenti che a settembre inizieranno il nuovo anno scolastico.

L'intervento di Andrea Artioli

Il Consiglio Comunale di ieri riguardante il plesso scolastico della Pascoli, nel corso del quale si sarebbe anche dovuto trattare un ordine del giorno relativo al quadro complessivo dell’edilizia scolastica sanremese con la previsione di una commissione speciale del Consiglio per dare soluzione organica e di insieme al problema, si è chiuso anticipatamente per la mancanza del numero legale.
Stigmatizzo la mancanza di responsabilità dei consiglieri che sono usciti dall’aula quando veniva trattata questione così importante per la città e per le famiglie.

Costoro hanno perso un’occasione per dare una risposta alla città e dovrebbero riflettere sulla natura e lo scopo della loro presenza nel consiglio comunale.

Mi auguro abbiano almeno la coerenza di rinunciare al gettone di presenza e a devolverlo in beneficenza a favore dei bisognosi.  Monitorerò chi lo avrà fatto o meno di modo che i cittadini conoscano il comportamento di coloro che hanno eletto.

La dichiarazione di Luca Lombardi

Ha perso l'occasione la Maggioranza facendo cadere il numero legale di poter discutere e dare risposte sulla questione pascoli. Atteggiamento sleale che non ha permesso un approfondimento sul tema molto sentito dai cittadini. Non ha permesso di chiarire cosa sia successo tra aprile e giugno ne di capire cosa sia successo alle mail arrivate in comune. Avevamo proposto anche ordine giorno per conservare la proprietà dello stabile valorizzandolo. Chiaramente la maggioranza in difficoltà a dare risposte ha preferito tacere e silenziarci facendo mancare numero legale. Una chiara mancanza di rispetto nei confronti dei 10500 cittadini che ci hanno chiesto di rappresentarli.

Seguici sui nostri canali
Necrologie