Sviluppo economico e fondi europei: a Dolceacqua vertice sull'area interna dell'Imperiese

Sviluppo economico e fondi europei: a Dolceacqua vertice sull'area interna dell'Imperiese
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Sono diciannove i sindaci dei Comuni ricompresi nella nuova area dell'imperiese, approvata dal Comitato tecnico aree interne (Ctai) e inserita nella Strategia nazionale delle Aree interne (Snai), che nel pomeriggio si sono riuniti, nella sala di vetro del Castello dei Doria, di Dolceacqua, per un confronto con Regione Liguria e Anci, alla presenza  della Camera di Commercio delle Riviere e delle associazioni di categoria, in un incontro propedeutico alla definizione della strategia d’area che orienterà le linee di intervento con i fondi comunitari e nazionali.

Sono intervenuti gli assessori regionali

Alessio Piana (Sviluppo economico e referente della strategia regionale aree interne); Alessandro Piana (vicepresidente con delega all'Agricoltura, allo Sviluppo dell'Entroterra, all'Associazionismo comunale e al Marketing territoriale) e Marco Scajola (Paesaggio e Formazione). Presente pure il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai.

“E’ una giornata di restituzione della strategia che è stata definita, grazie agli incontri svoltisi sul territorio e che ci consentirà di sottoscrivere con il Comune capofila un protocollo finalizzato a poter accedere poi alle risorse previste per le aree interne - ha affermato Alessio Piana -. Parliamo di quattro milioni previsti dalla strategia nazionale, più quelli che saranno messi a disposizione dalla Regione. Riguardo lo sviluppo economico partiamo con dieci milioni su fondi Fesr che saranno già declinati nel prossimo mese con un bando per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici”.

Alle parole di Alessio fanno eco quelle di Alessandro Piana

“Sono finanziamenti che riguardano i servizi essenziali, intanto per andare in controtendenza a quello che è il dato dello spopolamento e poi, perché no, per riuscire a incrementarli con investimenti ai Comuni, alle imprese e al settore di artigianato, industria e agricoltura, creando dei presidi che portino i giovani a investire”.

Per Marco Scajola

“E’ l’ennesima prova di atti concreti per l’entroterra. Può sembrare uno slogan, ma ci sono dei fatti, se solo pensiamo che ad esempio con la rigenerazione urbana qui nell’entroterra imperiese abbiamo investito oltre sei milioni di euro in due anni e mezzo. Ora, abbiamo messo inizialmente a disposizione un milione di euro, ad esempio per i servizi sanitari. Sappiamo che ci sono figure come gli anziani, che hanno bisogno di una badante e noi possiamo pagare questo tipo di servizio direttamente alle famiglie; possiamo anche pagare il personale per la gestione dei musei. Una serie di sistemi, che devono essere concordati con i Comuni, per fare in modo che il quadro dei Comuni proponga dei progetti che non finanziamo. Partiamo con un milione di euro che è una cifra importante, un primo segnale per vedere quanti progetti arriveranno, ma se ne arriveranno di più non abbiamo un limite di budget. I soldi ci sono ma quello che conta è spenderli presto e spenderli bene.

Fulvio Gazzola

Siamo qui per presentare un progetto di un lavoro portato avanti tra i diciannove Comuni, che non era semplice affrontare, perché sono due valli abbastanza diverse, ma quasi tutte con esigenze comuni. Speriamo che le richieste vengano accolte. Abbiamo lavorato molto sui trasporti pubblici, che ad esempio mancano la domenica e anche su quello scolastico. Per la sanità abbiamo cercato di individuare soluzioni per i piccoli centri in aiuto alle famiglie e agli anziani. E poi, perché le persone stiano nei paesi ci vuole un lavoro fortissimo sul turismo, bisogna creare posti di lavoro”.

Pierluigi Vinai

Si chiama restituzione sul territorio del lavoro fatto. La strategia è ormai completa. Abbiamo lavorato per dei mesi, la Regione si è impegnata molto e arriveranno anche dei fondi governativi. Abbiamo condotto un percorso di tavoli specifici e tematici e oggi restituiamo al territorio che è fatto dai sindaci, dagli stakeholder e dagli enti e illustriamo cosa è stato il prodotto. Gli impegni sono nei settori della sanità, dell’istituzione e della mobilità e trasporti. Poi, c’è tutta l’area dello sviluppo a cui si dedica principalmente  la regione con i fondi comunicati”.

Si ricorda che l'area dell'imperiese ricomprende i comuni di: Airole, Apricale, Badalucco, Bajardo, Castel Vittorio, Ceriana, Dolceacqua, Isolabona, Molini di Triora, Montalto Carpasio, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Triora e Vallebona.

Fabrizio Tenerelli

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