Tari: in arrivo "batosta" per aumento costi di smaltimento

I 67 Comuni della provincia di Imperia, e quindi i contribuenti, dovranno prepararsi a un aumento del costo della Tari - l'ex tassa sui rifiuti solidi urbani - a causa di un aumento della spesa di conferimento dei rifiuti in discarica che passa da circa 125,90 a 128,20 euro a tonnellata. L'annuncio è stato dato, stamani, dal Presidente della Provincia, Fabio Natta, in una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il dirigente del settore Ambiente della Provincia, l'ingegnere Michele Russo.

All'origine dell'aumentato costo di smaltimento ci sono i lavori di realizzazione - da parte del gestore del servizio, la ditta Idroedil - della variante per il conferimento dell'umido in discarica. Variante imposta dalla Regione Liguria, nel 2014, all'epoca di Claudio Burlando governatore.

"A giochi ormai fatti - spiega il dirigente Russo - prima che decollasse il Lotto 6 e ad autorizzazioni ottenute, quand'erano già stati realizzati gli espropri, hanno di nuovo mischiato le carte in tavola, chiedendo ai gestori di tutte le discariche della Liguria di attrezzarsi per il recupero della frazione organica". Prosegue Russo: "La Idroedil ha subito paventato un rincaro dei costi in circa dieci euro a tonnellata, ma noi abbiamo voluto commissionare uno studio a una ditta esterna (la Simatec, di Aosta, ndr), scelta con un appalto su base nazionale, che ha valutato un rincaro nettamente inferiore". Nei prossimi giorni la Provincia incontrerà la Idroedil per un confronto, quindi emetterà un provvedimento che stabilirà la precisa entità del rincaro. Provvedimento che, tuttavia, potrebbe essere impugnato dal gestore, qualora sostenesse di subire un maggiore aggravio dei costi.