Impegno civico

Torna il consiglio comunale dei ragazzi

Approvato all’unanimità, durante la seduta consiliare, il progetto relativo al Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze

Torna il consiglio comunale dei ragazzi
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Approvato all’unanimità, durante la seduta consiliare, il progetto relativo al Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze (CCR).

“Tale iniziativa - spiega il vicesindaco Fulvio Fellegara - rientra a pieno titolo tra gli obiettivi di mandato dedicati ai giovani con lo scopo di contribuire alla loro formazione. Il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, che verrà realizzato di concerto con la Presidenza del Consiglio, si offre come luogo di incontro per permettere ai giovani di esprimere e discutere, nel rispetto delle regole, idee e opinioni, partecipando attivamente alla vita del proprio territorio. Ringrazio gli uffici comunali per il lavoro svolto e gli istituti scolastici che si renderanno disponibili alla partecipazione e alla condivisione. In questo progetto è fondamentale la collaborazione con le scuole e la dirigenza scolastica”.

Tale iniziativa permetterà all’amministrazione comunale di contribuire alla formazione dei giovani e promuovere il loro ruolo sociale attraverso un approccio partecipativo, accrescendone così il senso civico.

Il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, dal canto suo, si rapporterà con l’amministrazione comunale con suggerimenti e proposte inerenti alla città e al territorio.

Un po’ di storia

I Consigli Comunali dei Ragazzi nascono nel 1979, Anno Internazionale dell’Infanzia, a Schiltinheim, piccolo comune francese situato in Alsazia, nel quale il Sindaco e i politici locali sognarono di realizzare una struttura organizzativa di partecipazione politica in cui i bambini e le bambine, i giovani e le giovani potessero, in prima persona, dar voce ai loro interessi. Da quella data, in pochi mesi, nacquero in Francia oltre mille CCR, presso le municipalità e anche in moltissime scuole di ogni ordine e grado.

In Italia i primi CCR sono istituiti con atti volontari dei sindaci, che raccolgono l’invito dell’Unicef ad attivarsi in tal senso, secondo il principio per cui il sindaco è da ritenersi il “Difensore civico dei bambini e delle bambine”.

Negli ultimi anni, in Italia, il numero dei CCR è fortemente cresciuto, passando da poche decine ad alcune migliaia ed è in continuo aumento grazie al fatto che anche molte scuole stanno intraprendendo la stessa scelta fatta dalle amministrazioni civiche, costruendo percorsi per permettere ai ragazzi e alle ragazze di conoscere e sperimentare i valori della partecipazione, realizzando iniziative e progetti che costituiscono una grande ricchezza per tutto il territorio.

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