Toti: solidarietà all'ex premier Conte, Fontana e Speranza
Anche il governatore critico con i giudici di Bergamo
Anche il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti interviene a margine dell'inchiesta condotta dalla procura di Bergamo sulla gestione della pandemia da Coronavirus, chiusa con indagati, a vario titolo, anche l'ex premier Giuseppe Conte, il Ministro della Salute Roberto Speranza, il governatore della Lombardia (all'epoca, poi riconfermato), Attilio Fontana e il suo assessore al Welfare Giulio Gallera. Tra i reati contestati, rifiuto di atti d'ufficio, omicidio colposo e epidemia colposa.
Toti: solidarietà agli indagati dalla procura di Bergamo
“Trovo sbagliato, ai limiti dell’assurdo, giudicare col senno di poi quanto accaduto a Bergamo e nel resto d’Italia durante i giorni più drammatici della pandemia. E ancora più assurdo voler processare in aula di tribunale chi allora, Ministro, governatore o tecnico della sanità, prese decisioni per contrastare un nemico ignoto e terribile, di cui non conoscevamo nulla e contro cui non sapevamo come difenderci”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito all’inchiesta della Procura di Bergamo su quanto accaduto durante la fase iniziale della pandemia da Covid-19.
"Moralismo un tanto al chilo"
“Allora tante persone si presero la responsabilità di decidere cosa fare: alcune scelte possono essere state giuste, altre forse sbagliate – aggiunge Toti - in ogni caso sono certo che tutti agirono al meglio delle proprie capacità e in assoluta buona fede. Anzi, spesso assumendosi l’onere di decisioni drammatiche e coraggiose. Non si scrive né si giudica così la storia più dolorosa degli ultimi 70 anni. Spero almeno – prosegue il governatore - che tutto questo sia di lezione a coloro che del giustizialismo, del moralismo “un tanto al chilo” hanno fatto il piatto forte della propria attività politica. Piena vicinanza a Conte, Fontana, Speranza e agli altri soggetti coinvolti nell’inchiesta – conclude Toti - con cui ho condiviso quell’epoca buia e dolorosa e di cui ho sempre riconosciuto l’impegno e il rigore nell’affrontare il Covid, quando ero d’accordo e quando la pensavo diversamente”.