Traffico in tilt a Imperia, Zarbano: “Città paralizzata, cittadini esasperati”

Il capogruppo di Imperia Senza Padroni, Luciano Zarbano, interviene sul tema della viabilità cittadina, denunciando una situazione che definisce ormai insostenibile.

“Negli ultimi giorni – spiega Zarbano – abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da cittadini ormai esasperati da una città paralizzata dal traffico. Il caos attuale, legato ai lavori di via Agnesi, dovrebbe essere solo temporaneo. Ma le domande che tutti si pongono sono: quanto durerà questo disagio? E dopo cosa succederà?”.

Secondo l’esponente di opposizione, i progetti già avviati non lasciano presagire miglioramenti: “Dai progetti in cantiere l’ottimismo sembra andare nella direzione opposta: restringimento della carreggiata in via Schiva ed eliminazione di una corsia sul Lungomare Vespucci. Cosa accadrà con la realizzazione di un ‘pettine’ della ciclabile in via Tommaso Schiva? Cosa avverrà quando l’intero Lungomare – oggi unica vera alternativa al ponte Impero – verrà ridotto ad una sola carreggiata a doppio senso di marcia? E cosa succederà con la riapertura delle scuole, quando il traffico aumenterà ulteriormente?”.

Zarbano sottolinea come i timori dei cittadini siano fondati: “Lavoratori costretti a interminabili code, genitori bloccati in macchina con i figli che dovrebbero essere già a scuola, persone con difficoltà motorie intrappolate nel traffico. Eppure le soluzioni esistono. Le abbiamo già proposte: ripristino del doppio senso di marcia sull’argine destro, riconversione per uso stradale del percorso della navetta senza conducente, che collega la rotonda di Borgo San Moro al tratto tra via Garessio e via Berio. Ovviamente sarà necessario il completamento ed adeguamento di questa viabilità alternativa, che – per pura coincidenza – passa proprio davanti al futuro supermercato Esselunga”.

L’esponente di Imperia Senza Padroni accusa infine l’Amministrazione di non affrontare il problema con la dovuta attenzione: “Proposte concrete, di buon senso, attualmente ignorate. Intanto si procede con soluzioni tampone, con l’illusione che il problema si possa risolvere da solo. L’impressione è chiara: chi governa la città ha scelto di sacrificare la mobilità quotidiana di migliaia di imperiesi sull’altare di progetti poco utili e propaganda. Ma i cittadini non vivono di propaganda. Vivono nel traffico”.