ALL'OSPEDALE SAINT CHARLES DI BORDIGHERA

Trasferimento presidio farmaceutico ospedaliero: le precisazioni di Scullino

Il consigliere comunale di Ventimiglia, Gaetano Scullino, interviene sul caso del trasferimento del presidio farmaceutico ospedaliero

Trasferimento presidio farmaceutico ospedaliero: le precisazioni di Scullino
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Il consigliere comunale di Ventimiglia, Gaetano Scullino, interviene sul caso del trasferimento del presidio farmaceutico ospedaliero del Saint Charles, dopo le reazioni di Asl 1 alla sua interpellanza.

La smentita odierna dell’Asl1 dai toni indispettiti e risentiti e a commento dell’interpellanza urgente che in mattinata ho presentato al Sindaco di Ventimiglia sulla imminente chiusura del presidio farmaceutico ospedaliero Saint-Charles di Bordighera rende necessari alcuni chiarimenti a scanso di equivoci in danno degli utenti.

Primo: il trasferimento del “presidio farmaceutico ospedaliero

di competenza dell’Agenzia Italiana del Farmaco AIFA dall’ospedale privatizzato alla adiacente Casa di Comunità non risulta ad oggi né ufficializzato con un formale provvedimento organizzativo interno né pubblicizzato e comunicato ai referenti esterni e alle utenze dotate di Piano Terapeutico a carico del Servizio Sanitario Nazionale, persone fragili e vulnerabili che vivono momenti di incertezza e di preoccupazione.

Secondo: la Direttiva vincolante impartita dalla Giunta regionale

che impegna l’Asl 1 a dare seguito ed esecuzione al Contratto di Concessione contempla “tout court” la chiusura del presidio interno dell’ospedale come adempimento ad un preciso obbligo contrattuale senza, tuttavia, indicare la nuova struttura pubblica ospedaliera nella quale dovrà essere dislocato il presidio “obbligatorio”.

Terzo: il medesimo giorno di approvazione della Direttiva, 23 giugno 2022

l’annuncio è stato dato dal Presidente della Regione a Bordighera ai sindaci del Ponente e alla presenza del rappresentante del contraente privato ICLAS (Struttura di GVM Care & Research), l’AD Sandro Mazzantini ed entrambi si sono impegnati a tutelare il territorio e in particolare l’entroterra dei due Distretti sanitari senza tuttavia entrare nei dettagli.

Quarto: nel periodo transitorio di 18 mesi che sono seguiti

fino alla imminente scadenza del termine contrattuale del 31 dicembre 2023 di chiusura del presidio farmaceutico ospedaliero nessuna Direttiva è stata impartita dall’Amministrazione regionale, “gestore” AIFA, all’Azienda sanitaria in merito alla “deospedalizzazione” di un servizio “ospedaliero” obbligatorio per legge e operante sul territorio attraverso sportelli di distribuzione dei farmaci, come  quello di “Villa Olga” a Ventimiglia che la smentita alla interpellanza esclude.

Quinto: in questa situazione di incertezza, di preoccupazione e di disagio diffusi e palpabili l’interpellanza sollecita il sindaco del capoluogo capofila del Ponente a farsene carico per una soluzione che finalmente sia ufficiale, definitiva e certa nei modi, nei tempi e nelle sedi nel rispetto delle assicurazioni date il 23 giugno 2022 dal Presidente della Regione.

Tanto per dovere di chiarezza e in attesa di risposta del sindaco di Ventimiglia.

    

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