"Turismo in crisi, degrado urbano e assenza di servizi: serve una nuova visione"

Il duro atto d’accusa di Giuseppe Federico: “Perdiamo la Bandiera Blu e dignità. Basta soluzioni improvvisate, servono strategie concrete”

"Turismo in crisi, degrado urbano e assenza di servizi: serve una nuova visione"
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"Il nostro Comune, da sempre conosciuto per le sue spiagge e per il centro storico, sta vivendo una stagione turistica segnata da molte criticità che non possiamo più ignorare». Inizia così la riflessione firmata da Giuseppe Federico, esponente del gruppo Progettiamo il futuro a Taggia, che denuncia senza mezzi termini una situazione ormai difficile da tollerare: «Non è accettabile che, in piena estate, cittadini e visitatori si trovino a fare i conti con una situazione di degrado urbano diffuso, scarsa igiene delle strade e delle aree pubbliche, la totale assenza di servizi igienici pubblici funzionanti".

Secondo Federico, serve un piano straordinario per la pulizia urbana, ma anche il rispetto degli accordi già esistenti: "Serve un piano straordinario per la pulizia urbana ed il rispetto del contenuto della Carta unitaria della qualità siglata con Amaie, riguardante la modalità e la frequenza di spazzamento e lavaggio delle strade comunali".

A preoccupare è anche la carenza di servizi essenziali

"Serve la realizzazione urgente di servizi igienici pubblici moderni e accessibili, anche con presidi igienico-sanitari nei punti a maggior afflusso". Nel mirino finisce anche la gestione politica della comunicazione: "Non si può pensare che la soluzione ai problemi stia nell’intervento social, ad personam, del Vice Sindaco ed Assessore all’Ambiente".

Federico punta poi il dito sulla mancata assegnazione della Bandiera Blu 2025, considerata un grave segnale d’allarme: "La mancata assegnazione della Bandiera Blu 2025 – simbolo di qualità ambientale, servizi e attenzione al territorio – rappresenta un fallimento politico e gestionale dell’amministrazione". E contesta le giustificazioni del primo cittadino: "Le motivazioni del Sindaco non possono ridursi soltanto ad uno sfortunato prelievo del 2021; qui non si tratta di qualità dell’acqua, o di spiagge dedicate agli amici animali istituite solo per necessità burocratiche, ma irrispettose delle prescrizioni di igiene e sicurezza previste dalla Asl".

Per ottenere riconoscimenti e rilanciare l’immagine del paese, servirebbero investimenti veri e una strategia chiara: "Ottenere la Bandiera Blu è il risultato di un insieme coordinato di interventi reali sul territorio; noi paghiamo la mancanza di investimenti seri e mirati, l’assenza di una strategia per la valorizzazione del nostro patrimonio turistico culturale ed ambientale".

Non manca un passaggio sull’assenza di iniziative per le nuove generazioni: "Sottolineiamo anche l’assoluta mancanza di iniziative rivolte ai giovani, che in estate restano senza spazi di aggregazione, eventi culturali, sportivi o musicali. Un vuoto inaccettabile in un periodo in cui il paese dovrebbe essere vivo e inclusivo".

Anche sul fronte dell'accoglienza turistica, il confronto con altri Comuni evidenzia il ritardo accumulato: "Grave, inoltre, la carenza di strutture ricettive moderne e sostenibili quando in altri Comuni investono in progetti di ospitalità diffusa, riqualificazione dei borghi, turismo esperienziale".

Il messaggio finale è un invito ad agire, con uno sguardo lungo e una pianificazione reale: "Qui, invece, sembra mancare qualsiasi visione futura, capace di attrarre investimenti e coniugare economia turistica e tutela ambientale. Ci vogliono idee nuove, è necessario studiare e programmare strategie che integrino un turismo familiare, da weekend e di confine, perché è deprimente che in piena stagione estiva, un paese a vocazione turistica come il nostro, si svuoti durante la settimana".

Federico propone una svolta: "Serve una nuova visione turistica integrata, che valorizzi il mare, il centro storico, l’enogastronomia locale e i percorsi naturalistici con pacchetti esperienziali, che vada verso una accoglienza diffusa, proponendo una mobilità dolce e incentivando il recupero di immobili del centro storico da destinare ad ospitalità turistica".

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