"Un nuovo hotel per stranieri a Ventimiglia e in Comune non c'è opposizione"
"Crearlo in zona Mortola, andrebbe a produrre nuovamente problemi pesanti a noi frontalieri, visto che proverebbero a scappare in Francia"
Il centro migranti continua a far discutere a Ventimiglia
Pubblichiamo la lettera aperta di Massimo Morabito, sul centro migranti a Ventimiglia, argomento che in questi gironi sta facendo discutere
Buongiorno a tutti, ho letto l'intervento dell'on. Flavio Di Muro e malgrado mi sia difficile capire com'è possibile, che nessuno del suo gruppo di maggioranza lo abbia informato in merito alla creazione di un nuovo hotel per stranieri, voglio crederci essendo lui persona seria ed onesta. Devo però fare un appunto, visto che in Comune non c'è opposizione. I centri per gli irregolari non possono essere creati in città di frontiera, figuriamoci in promiscuità della stessa, ecco perché il precedente centro venne definito di transito e al suo interno nessuno poteva essere trattenuto.
Detto ciò, non so se il sindaco se ne renda conto, ma crearlo in zona Mortola, andrebbe a produrre nuovamente problemi pesanti a noi frontalieri, visto che proverebbero a scappare in ogni modo in Francia, essendo a due passi. Il non poterli trattenere all'interno andrebbe anche a produrre un deturpamento della zona, già provata dai continui ritrovi a mo di campeggio creati da 'no border' e irregolari, al fine di oltrepassare il confine.
Vorrei ricordare che furono proprio esponenti della lega ad incatenarsi col fine di chiudere il centro al parco Roja, e fu il primo cittadino in campagna elettorale a prometterne la chiusura oltre a ripetere più volte che Ventimiglia aveva già dato dopo aver incassato l'indisponibilità dei suoi colleghi sindaci per crearne uno altrove. Oggi, dopo tre anni di amministrazione, si accorge che c'è bisogno di un nuovo 'hotel' a spese dei contribuenti, perché sia chiaro, comunque lo chiamerete sarà sempre pagato dalle nostre tasse sia la luce che il gas, l'acqua, le pulizie, l'alimentazione.
Oggi ci si accorge, usando le stesse parole della sinistra, che ci sono famiglie, ma io abito in via Hanbury e vedo solo marcantoni. Gentilmente eviti di prenderci per imbecilli perché le famiglie bisognose, qualora ve ne fossero, possono essere trasferite immediatamente nei centri preposti. L'unica cosa che si andrà a creare sarà un nuovo tappo che farà riempire la città di elementi di ogni genere e ancor più vergognoso e che a mantenerli saremo noi, privati del diritto al lavoro se non vaccinati o tamponati, e costretti a pagare gli aumenti delle bollette, del cibo e dei carburanti. Ovviamente i futuri ospiti possono girare per la città, dall'inizio della pandemia, senza dispositivi di protezione, senza vaccino, senza tampone e possono anche creare assembramenti. Il denaro che serve per il nuovo parco giochi usatelo per aumentare i controlli e far rispettare le leggi che sono in vigore.
Massimo Morabito