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il progetto di mariano schiavolini
Un project financing da 30 milioni per il recupero del centro di Ventimiglia
A firmare il progetto, per conto della società “Assieme” sas”, di Sanremo, è il project manager Mariano Schiavolini
Un project financing da 30 milioni per il centro di Ventimiglia
Un project financing per la rigenerazione urbana della zona centrale di Ventimiglia, con un mercato coperto destinato a diventare centro fieristico di eccellenza in Liguria, secondo solo a Genova, dotato di sale espositive, piscina all’aperto, bar, ristoranti; ma anche open space per concerti; una scuola di agraria in collaborazione con i Giardini Hanbury e un parking interrato. Ma non solo.
Un sottopasso al posto della più impegnativa e costosa passerella sul Roya, con una “promenade” che integra i giardini pubblici al lungo fiume. Anzi “lungo lago”, perché la parte terminale del Roya diventerà un bacino d’acqua utile sia in caso di siccità, che di piena, con una piccola cascata in grado di scaricare la portata in eccesso verso il mare. A firmare il progetto, per conto della società “Assieme” sas”, di Sanremo, è il project manager Mariano Schiavolini, che da anni opera nel settore del diritto intellettuale, e nella progettazione di opere architettoniche, unitamente alla società “Consulmarc Sviluppo Srl” e al comitato cittadino “InVentimiglia”.
L’iniziativa è stata presentata in Comune lunedì scorso (10 luglio). “Chiediamo all’amministrazione di aprire un bando per la manifestazione di interesse - spiega Schiavolini -. I costi, nel complesso, si aggirano attorno ai 30 milioni di euro: 24,6 milioni per il mercato e la restante parte per il rifacimento del lungo Roya".
Partiamo dal mercato coperto, che sarà rialzato di due piani.
E’ prevista la ristrutturazione del mercato annonario senza l’abbattimento, con l’elevazione di nuovi piani, con self service, ristorante panoramico, diversi bar, particolare parco giochi, sala concerti, spazi espositivi e utilizzo di tamponamento esteriore tramite particolari pannelli fotovoltaici. E poi: rifacimento di palazzo Aprosio con uffici, studio di registrazione audio/video collegato ai teatri; campus universitario di botanica, piscina e cinema all’aperto, e realizzazione di un centro fieristico, completo di tutti i servizi, galleria commerciale, con parcheggi interrati
Zona foce del fiume Roya.
Sono previsti la pedonalizzazione di via Martiri della Libertà
con accesso mediante sottopasso stradale, e innovativa tipologia di tunnel ciclopedonale, posto sotto il fiume, trasformato in lago artificiale, navigabile e balneabile, di natura ibrida, avente infatti uno sbarramento a diga, che forma una cascata, che genera elettricità; aventi spiagge, e una piccola isola per il ripopolamento degli uccelli migratori e con una lunga promenade alberata, che costeggia l’intero lago, e che termina in via Tenda, dove verrà realizzata una grande statua con all’interno una fontana, e l’ecomuseo, con interventi di verde, che renderanno sostenibile l’area al di sotto del cavalcavia autostradale di via Europa. L’oasi della foce sarà estesa e comprenderà i giardini pubblici di Ventimiglia e le due strade adiacenti (Lungo Roya Gerolamo Rossi e un piccolo tratto di passeggiata Oberdan), la piazzetta dove sono collocate le tre statue del Putto.
“Il sito dov’è presente il mercato, ha una superficie di circa tremila metri quadri - afferma Schiavolini - risulta essere il territorio edificabile più centrale e, credo, di maggiore importanza che il Comune di Ventimiglia possa avere. Non credo esistano fino a Genova terreni centrali di questa estensione, così ridimensionati. Purtroppo, l’edificio è formato da un solo piano, quello terreno e nasce, quindi, l’esigenza di ristrutturarlo. E’ dunque impensabile che l’ente pubblico, decida di intervenire con una semplice imbiancatura e pavimentazione, opere rientranti in un’ordinaria manutenzione, rinunciando a una più ampia ristrutturazione, al fine di valorizzare questo importante bene, mediante un ampliamento volumetrico di cubatura, offerto dai privati a beneficio della collettività”.
Aggiunge: “Tra l’altro, il ministero delle Finanze ha assegnato un contributo di 5 milioni per progetti di un certo importo, che non potrà essere utilizzato nel caso di riduzione dell’investimento e di limitazione delle opere. Il Comune ha ancora circa nove mesi di tempo per definire un project financing, nel caso di bando con procedura aperta con dialogo competitivo e così non si perderà il diritto al contributo che anziché scadere nel settembre 2023, verrebbe protratto a marzo 2024”.
La passerella verrebbe, dunque, esclusa?
“Si sarebbe dovuto proporre una soluzione diversa al ponte, escludendo a priori il ritorno della passerella, che ormai non può più essere proponibile, in quanto facente parte del passato. E’ stata costruita nel 1960, quando non era ancora prevedibile sin cambiamento climatico così repentino. Riteniamo, invece, più idonea la possibilità di realizzare il tunnel all'interno del letto del fiume, praticamente appena al di sotto dell’acqua, a soli sei metri di profondità dal piano strada. Questa ipotesi è già stata considerata da una grossa società che si occupa di interventi di questo tipo, la quale ha già costruito un tunnel analogo sotto un fiume, in Lombardia. La galleria, della lunghezza di centotrenta metri, sarebbe la soluzione migliore sia per motivi di sicurezza sia per la comodità e la velocità di transito dei pedoni: circa 15 secondi su tapis Roulant”.
Qualcosa di più sul lago?
“Sarà diviso in due bacini tra loro confluenti e divisi su due/tre livelli. Il lago potrà essere abitato da diverse specie ittiche, quelle più compatibili con l’ecosistema offerto da un lago di piccole dimensioni. La scelta avverrà in collaborazione con le associazioni ambientaliste come il Wwf. Il bacino servirà da compensazione per eventuali piene e il fondo sarà impermeabilizzato grazie a una geomembrana in materiale ecologico, che permetterà la riproduzione dei pesci, evitando lo sversamento di acqua nelle cantine del centro, in caso di abbondanti portate del fiume”.
Un cenno ai giardini pubblici e alla viabilità.
“L'eliminazione delle due strade carrozzabili, non limitano per nulla il transito veicolare, in quanto via Milite Ignoto, confinante con il lato cintato dei giardini pubblici, verrebbe resa a doppio senso di marcia, modificando la collocazione dei parcheggi e i venti posti auto rimossi per l'allargamento della via, verranno ricuperati: lato giardini in direzione longitudinale, e lato palazzi, a lisca di pesce, in una piccola area adiacente i giardini, fronte Sirena, ma in ogni caso, non saranno determinanti, prevedendo il progetto la realizzazione di circa 300 parcheggi e garage, disponibili per i residenti, nelle immediate vicinanze, presso il mercato. I residenti avranno a disposizione tra l’altro un’apposita area di circa 50 posti auto, totalmente gratuita, che potranno utilizzare nelle 24 ore, e questa sarebbe una grande opportunità e comodità per i cittadini, che non dovranno condividere i posti con i turisti, che invece, potranno parcheggiare oltre che nei parcheggi stradali, comunque disponibili, principalmente nel grande parcheggio centrale”.
Fabrizio Tenerelli
