Valle Argentina

Unione dei Comuni chiede il contro a Badalucco

Il borgo della Valle Argentina dovrà contribuire, per rientrare, alle spese già sostenute dagli altri enti

Unione dei Comuni chiede il contro a Badalucco
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Si torna a parlare del rientro di Badalucco nell'Unione dei comuni Valli Argentina e Armea. È stato lo stesso presidente dell'Unione, Remo Moraglia, sindaco di Bajardo, a sollecitare il ritorno del maggiore centro montano della Valle, di fatto il più importante.
 «Abbiamo - conferma Moraglia - interpellato il sindaco di Badalucco per avere l'adesione del suo comune. C'è la volontà a rientrare ma non è stata ancora ratificata in consiglio comunale. Entro l'anno non accadrà sicuramente. Sarà in programma per il prossimo anno».

 

Unione dei Comuni: Badalucco dovrà contribuire alle spese già sostenute

L'Unione aveva scritto al comune di Badalucco già lo scorso anno. Ma restano da stabilire quote che Badalucco dovrebbe versare visto che gli altri comuni hanno sostenuto spese pregresse per attivare diversi servizi. Prestazioni delle quali beneficerebbe, rientrando,  lo stesso comune. «Un comune in più - sottolinea Moraglia - è molto utile. Più siamo e meglio è. Abbiamo più peso».

Ma qual è lo stato di salute attuale dell'Unione? «Ottimo - la risposta -. È una delle unioni che funzionano bene. Abbiamo condiviso servizi e partecipato a bandi pubblici. Ci siamo aggiudicati le trince, una per la Valle Argentina e una per la Valle Armea. Per operare sulle strade e le piste tagliafuoco. Ora ci siamo aggiudicati anche i pullmini. Con fondi della Regione, stiamo provvedendo al loro acquisto. Saranno cinque». Di fatto uno per comune visto che nell'Unione figurano Bajardo, Ceriana, Triora, Molini di Triora e Montalto-Carpasio. Tutti questi enti hanno poi in comune il servizio di protezione civile, il servizio catasto e paesaggistica, la centrale unica di committenza per gli appalti sopra i 100 mila euro, la videosorveglianza, i servizi dell'anagrafe.

 

"Sempre convinti di rientrare nell'Unione"

Ma torniamo a Badalucco. «Siamo felici - afferma il sindaco Matteo Orengo - che l'Unione ci chieda di entrare. Stiamo ora attraversando un momento di difficoltà di cassa. Siamo ben consci dell'utilità di lavorare insieme. Con i comuni vicini abbiamo avuto in passato momenti importanti di collaborazione. La volontà di rientrare, anzi, direi di entrare visto che in passato il nostro comune c'era rimasto ben poco, c'è ed è forte».

Come si ricorderà l'uscita dall'Unione avvenne nel periodo dell'Amministrazione guidata da Walter Bestagno in seguito a divergenze fra le parti. «In campagna elettorale - puntualizza Orengo - avevamo messo nel programma amministrativo la volontà di rientrare nell'Unione e ne siamo sempre convinti. Dobbiamo capire l'entità degli investimenti fatti dagli altri comuni e, coerentemente con le nostre attuali difficoltà, riteniamo di entrare il prima possibile. In modo che sia un luogo di confronto sui problemi della valle e la possibilità di collaborare per crescere. La nostra difficoltà è dovuta a una serie di liquidazioni che dobbiamo acquisire. Ringrazio il presidente dell'Unione dei comuni e tutti gli altri colleghi sindaci che si auspicano che Badalucco rientri. Lo faremo, compatibilmente alle difficoltà che stiamo attraversando in questo momento».

Marco Corradi

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