Il Comune di Ventimiglia ha spento le luci votive dei cimiteri cittadini, dopo aver preso atto che l’appalto con la ditta che gestisce il servizio è scaduto da tre anni.
A denunciare l’accaduto è il consigliere comunale della minoranza di centrodestra, Giovanni Ballestra, dopo aver raccolto la segnalazione di alcuni cittadini, che malgrado abbiano pagato regolarmente il servizio, hanno visto che i lumini era spenti.
“Il Comune di Ventimiglia spegne le luci ai morti – afferma Ballestra -. Che gestiscano il servizio in proprio, allora, ma non possono rimetterci i cittadini che hanno regolarmente pagato”.
Conclude Ballestra: “E’ scaduto l’appalto così come per tantissimi altri servizi. Ad esempio l’igiene pubblica o i parcheggi, ma non si può interrompere un servizio, che i cittadini hanno regolarmente pagato”.
Sollecita la risposta del sindaco Enrico Ioculano (Pd): “Abbiamo già dato indicazione agli uffici di provvedere. Il dirigente se ne sta occupando. L’appalto dell’igiene urbana lo abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione e stiamo mettendo assieme i diciotto Comuni del comprensorio per dare un nuovo servizio a costi giusti”.
Dall’altra parte, però, la ditta smentisce qualsiasi interruzione del servizio: “Sono parole prive di fondamento – dichiara l’abogado Enrico Amalberti, a nome della società che tranquillizza la cittadinanza – e il servizio continua a essere offerto e fornito a regola d’arte. Il risultato di questa notizia è che ora tanti utenti hanno tempestato i centralini dell’azienda per riavere i soldi indietro”.