Ventimiglia: Falzone raddoppia e si presenta con due liste

Il candidato sindaco Antonino Falzone, originario di Camastra (Agrigento) si presenta con due liste, anziché una, come inizialmente si pensava

Ventimiglia: Falzone raddoppia e si presenta con due liste
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Raddoppia

Il candidato sindaco Antonino Falzone si presenta con due liste, anziché una, come inizialmente si pensava. Originario di Camastra, in provincia di Agrigento, ha al suo interno molti candidati appartenenti alla locale comunità siciliana.

La prima lista civica è "Ricominciamo"

Luigi Abbate, dirigente di Polizia di Stato in pensione;

Silvia Berro, restauratrice;

Anna Bottini, insegnante;

Claire Boyer, dirigente servizi sociali in pensione;

Mario Cangiano, commerciante;

Antonella Caridi, avvocato;

Alessandra cavaliere, impiegata;

Gaetano De Franco, albergatore;

Angelo Demaria, responsabile amministrazione d'azienda,

Stefania Falzone, international manager;

Saverio Gullace, frontaliere, cuoco;

Barbara Lelii, dipendente gelateria e istruttrice pilates;

Domenico Messana, organizzatore spettacoli e concorsi di bellezza;

Mirella Nigro, medico pediatra;

Luca Starace, artigiano carrozziere e pilota rally;

Daniel Vinsonneau, ingegnere.

Lista civica "Voglia di ricominciare"

Antonello Atzori, ristoratore;

Concetta Bevilacqua, commerciante;

Giovanni Bianco, pensionato;

Fabio Maria Bigoni, ufficiale marina in congedo;

Luca Cappa, artigiano orafo;

Giacomo Catalano, ristoratore;

Maria Cellura, dipendente barista;

Angela Di Maggio, commerciante ambulante;

Emanuel Ferrando, frontaliere;

Gian Piero Martini, avvocato;

Daniela Mingherlino, ristoratrice;

Carlo Raiti, notaio;

Salvatore Russo, ex brigadiere i pensione;

Chiara Spinelli, amministratrice e consulente centro contabile fiscale;

Veronica Trevisan, laureanda in scienze e tecnologia per la natura e l'ambiente;

Veronica Visco Aurelia, barista.

Autobiografia

Nato in Sicilia e precisamente a Camastra, provincia di Agrigento, dove trascorro i primi 12 anni della mia vita frequentando la locale scuola elementare fin dall’età di 5 anni, nel tempo libero gioco con i compagni nelle strade con palloni di pezza e lattine. Sono gli anni dell’immediato dopoguerra. Al paese la maggior parte della popolazione vive di agricoltura.

Mio papà svolge la professione di fabbro e cosi man mano che il paese si svuota a causa dell’immigrazione verso il Nord, il suo lavoro viene a mancare. Presto anche mio papà è costretto ad emigrare in Francia, a Tolone per poter mantenere la propria famiglia. Noi continuiamo a vivere per qualche tempo a Camastra ma poi partiamo con destinazione Ventimiglia per ricongiungerci con papà lasciando il paese con una valigia dove raccogliamo tutti i nostri pochi averi, e i nostri tanti sogni e speranze di riscatto sociale.

Inizio a frequentare la terza media a Ventimiglia con ragazzi e ragazze tutti Ventimigliesi con cui presto faccio amicizia. I miei studi proseguono successivamente con la frequentazione della scuola di ragioneria durante l’ anno scolastico e il lavoro d’estate come barman e cameriere.
Diplomatomi trovo un lavoro come ragioniere presso un’impresa di commercio all’ingrosso di fiori. Nel frattempo mi iscrivo all’università presso la facoltà di Economia e Commercio di Torino. Ho già i primi approcci con la politica militando nell’azione cattolica.

Partecipo cosi all’iniziativa intrapresa dal preside della scuola media di Ventimiglia alta (dove insegnavo al doposcuola) di organizzare una colonia estiva a Vinadio in Piemonte per ragazzi i cui genitori lavoravano a Monaco e in Francia. Questa esperienza è stata molto utile in quanto mi ha responsabilizzato nell’organizzazione e gestione dell’iniziativa sia nella fase iniziale di approvvigionamento dei materiali necessari, sia successivamente per l’intrattenimento e l’educazione di questi giovani che trascorrevano la maggior parte della loro giornata per le strade. Tutto ciò con la collaborazione di altri volontari che come me hanno rinunciato alle loro vacanze estive per dedicarsi a questi giovani.

Mi laureo e inizio, in attesa dell’Esame di Stato, la pratica professionale presso lo studio del Dottor Andrea Maccario contemporaneamente continuando con piccoli lavori saltuari per non gravare economicamente sul bilancio familiare. Nel 1978 mi abilito alla professione di Dottore Commercialista e inizio la mia carriera professionale in via Sottoconvento 27 dove apro il mio primo studio insieme al collega Edoardo Raineri, mio compagno di partito nel Partito Repubblicano. Mi iscrivo al Partito Repubblicano di Ugo la Malfa e nel 1980 vengo eletto consigliere comunale entrando in maggioranza nell’amministrazione con il Sindaco Avv.Lorenzi.

In questo periodo vengo nominato Presidente della Commissione Tributaria Comunale e ricopro l’incarico di consigliere delegato alla gestione delle entrate del comune. Successivamente sono responsabile della Commissione Edilizia.  Intanto incontro Eliana, la mia futura compagna di vita, Ventimigliese, e frequentando la sua famiglia approfondisco la cultura e le tradizioni della città comprendendo il carattere, la mentalità e l’operosità dei liguri.

Successivamente alla laurea in Legge di colei che è ormai diventata mia moglie, intraprendiamo la nostra collaborazione professionale.
Il mio impegno politico continua come consigliere comunale e nel 1998 partecipo all’organizzazione del neo movimento di formazione Forza Italia in Ventimiglia che poi vincerà le elezioni con la giunta presieduta dal Sindaco Avv. Valfrè.

Durante il periodo di questa amministrazione rivesto il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale promuovendo in prima persona iniziative culturali nella Città e in collaborazione con il Comune di Mentone un evento musicale internazionale tenutosi presso la frontiera di San Ludovico al quale hanno partecipato artisti italiani e francesi.

Questo viene concepito come momento di prima aggregazione, al fine di contribuire almeno con lo strumento della cultura, al superamento delle barriere frontaliere che le precedenti amministrazioni avevano frapposto impedendo ogni tipo di dialogo e collaborazione per lo sviluppo comune.

Dal successo di questo evento e dalle relazioni anche successive che grazie allo stesso si sono potute sviluppare anche con altri comuni appartenenti al dipartimento delle Alpi Marittime francesi, è nato in me il convincimento e la certezza che solo un dialogo costruttivo transfrontaliero può consentire lo sviluppo turistico, economico e sociale di questa nostra stupenda città. Una città che deve diventare la PRIMA e non l’ULTIMA Città d’Italia grazie alla sua ubicazione geografica che non è mai stata valorizzata da nessuna delle amministrazioni precedenti anche se governate da Sindaci Ventimigliesi. Successivamente dal 2002 al 2007 sono nuovamente consigliere comunale. Terminato il mandato elettorale a causa di problemi familiari e di salute sono costretto ad allontanarmi dalla partecipazione attiva alla politica della Città fino ad un anno fa, quando intervistato da un giornalista che mi ha chiesto se era mia intenzione candidarmi a Sindaco nelle elezioni del 2019 istintivamente ho risposto: SI.  E stato l’amore per la mia Città e la voglia di partecipare attivamente alla sua rinascita dopo un periodo di sofferto immobilismo e declino che mi hanno suggerito la risposta.

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