Ventimiglia: Isnardi fa mancare numero legale in Consiglio, Scullino: "Aprirò verifica con Fratelli d'Italia"
"Il comportamento invece del consigliere Ino Isnardi di Fratelli d'Italia non è comprensibile e neanche accettabile"
Il sindaco Scullino ai ferri corti con Isnardi
"Il comportamento invece del consigliere Ino Isnardi di Fratelli d'Italia non è comprensibile e neanche accettabile, non è la prima volta che si atteggia, come se non si sentisse un consigliere di maggioranza. Era presente in Consiglio e si è assentato senza motivo, sapendo che il numero legale dipendeva in quel momento da lui. Aprirò un chiarimento con il partito di Fratelli d'Italia". Lo ha dichiarato il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, intervenendo sulla sospensione del Consiglio comunale di ieri avvenuto per la mancanza del numero legale. Dopo le già forti defezioni nella maggioranza, alla fine l'opposizione ha deciso di abbandonare l'aula e la seduta è stata chiusa.
"Un partito amico - ancora il primo cittadino - e che mi ha fortemente voluto a sindaco di Ventimiglia. Vorrei comprendere se il loro consigliere Isnardi è ancora in maggioranza, anche perché diversamente non è giustificabile che loro abbiano un rappresentante in giunta (Gianni Ascheri, con deleghe a lavori pubblici e infrastrutture). Sono convinto che si chiarirà tutto e senza alcun problema, la nostra amministrazione sta ben amministrando e i risultati si vedono e sono apprezzati dai cittadini". Nessun casus belli, invece, con la Lega per la mancanza in aula dei consiglieri Roberto Nazzari e Domenico Calimera e per la difficoltà di connessione in videoconferenza di Marcello Bevilacqua, che è intervenuto a fine seduta e Massimo Giordanengo.
"Quanto accaduto ieri sera, cioè l'assenza dei due consiglieri della Lega, non la imputo certamente ad una forma di rimostranza nei miei confronti e della maggioranza - ha precisato Scullino - e non sono a conoscenza se vi sono questioni, che hanno da chiarire all'interno del loro partito, la Lega. Ne sono convinto perché le pratiche all'ordine del giorno erano state condivise e anche votate favorevolmente nelle commissioni consiliari.