Ventimiglia: le perplessità di Fratelli d'Italia sul passaggio di Aiga a Rivieracqua
La segreteria di Fratelli d'Italia chiede rassicurazioni sul passaggio a Rivieracqua della gestione del pubblico acquedotto, oggi in capo ad Aiga
Perplessità di Fratelli d'Italia sul passaggio a Rivieracqua
La segreteria di Fratelli d'Italia, a Ventimiglia, chiede rassicurazioni sul passaggio a Rivieracqua della gestione del pubblico acquedotto, oggi in capo ad Aiga. "A brevissimo ci sarà un evento storico per il nostro territorio - si legge in una nota -. La Provincia di Imperia avrà un’unico ambito di gestione del ciclo integrato delle acqua, con un’unica società che si occuperà delle reti di acquedotto e fognatura delle nostre città. Anche la città di Ventimiglia si adeguerà a questa novità e passerà l’attuale servizio gestito dalla nostra società Aiga a Rivieracqua".
Per Fratelli d'Italia c'è il rischio che si tratti di un salto nel vuoto e si chiedono garanzie.
"Il servizio di sportello per gli utenti rimarrà a Ventimiglia? Il servizio di pronta urgenza sarà sempre garantita? I dipendenti Aiga passeranno tutti in servizio nella nuova società?", tra gli interrogativi. "Ma l’altra nostra preoccupazione riguarda la gestione aziendale della nuova società - prosegue la nota -. Attualmente il cda di Rivieracqua, che decide le strategie, gli investimenti e la governance è di nomina ante fusione, con un presidente che è anche sindaco del Comune di Lavagna. Pertanto la città di Ventimiglia e tutto il Ponente ligure non sono rappresentati nei vertici aziendali, non ha nessuna voce in capitolo".
"Passiamo da una gestione affidabile a una società pubblica che non ha brillato"
E ancora: "Improvvisamente passiamo da una gestione certa ed affidabile con partecipazione del Comune al 51% ad un servizio affidato ad una società pubblica che sino ad ora non ha certo brillato per efficienza e qualità del servizio. Ci chiediamo che fine franno i nostri pozzi transfrontalieri del fiume Roya , realizzati con investimenti diretti del nostro Comune. Chiediamo per la città di Ventimiglia garanzie su una nostra presenza nella gestione della società , con un nostro rappresentante nel consiglio di amministrazione di Rivieracqua. Non siamo disponibili a delegare nessuno per la gestione idrica del nostro territorio, a garanzia dei nostri cittadini e delle nostre imprese".
"Sino ad ora in Rivieracqua ci sono Comuni e aziende comunali che se pur non hanno consegnato ne’ il servizio ne’ gli impianti, difatto svolgono un ruolo da padroni, con direzioni tecniche promiscue è poco chiare.
La città di Ventimiglia esige chiarezza sul futuro della gestione aziendale, sui distinti ruoli e pesi dei singoli Comuni e delle singole aziende cessate. Non creiamo figli e figliastri, nessun mostro o baraccone politico".