Il Movimento 5 Stelle di Ventimiglia torna ad attaccare la giunta sul tema della sicurezza. In un comunicato, la consigliera Maria Spinosi accusa la maggioranza di voler difendere a ogni costo il sindaco, raccontando una città “più sicura”, mentre – secondo i pentastellati – i recenti episodi di cronaca dimostrano il contrario.
“Ordinanze, sgomberi e telecamere non hanno risolto nulla – sottolinea Spinosi – degrado e violenza sono sotto gli occhi di tutti”. Nel mirino del M5S anche la mancanza di un piano di prevenzione sociale e di percorsi di inclusione, oltre all’assenza di accordi concreti con il Ministero dell’Interno.
Critiche arrivano anche alla decisione della maggioranza di convocare la commissione consiliare competente: “Presentarla come soluzione significa solo prendere tempo – afferma Spinosi – in nessun Comune d’Italia la sicurezza è mai stata garantita con una commissione”.
Il Movimento propone invece un piano strutturale basato su cinque azioni: presidio attivo delle forze dell’ordine nei quartieri, interventi sociali per ridurre le tensioni, sgomberi accompagnati da soluzioni temporanee, riqualificazione delle aree degradate e patti di sicurezza urbana con il coinvolgimento diretto dei residenti.
“Le risorse ci sono – evidenzia Spinosi – dai fondi nazionali e regionali fino a quelli europei, passando per gli immobili confiscati alla criminalità. Non è un problema di soldi, ma di capacità e coraggio politico”.
Il M5S ribadisce che continuerà a portare avanti le istanze dei cittadini “pretendendo soluzioni vere, non commissioni consiliari”.