Ventimiglia: sede consolato francese, Mulè contatta ministro degli Esteri
"Al ministro degli Esteri, considerati i problemi di ordine pubblico, chiediamo dunque di avviare un dialogo con l'Ambasciata francese"

Consolato francese
"È giunto il momento che il governo dica parole chiare sulla sede del consolato onorario di Francia a Ventimiglia presso gli edifici della storica Piazza XX Settembre. In considerazione della drammatica situazione sul fronte dell'immigrazione, i fatti di cronaca riportano, molto spesso, di manifestazioni di protesta e cortei diretti proprio al consolato francese: queste manifestazioni, oltre a bloccare il centro storico di Ventimiglia, mettono in serio pericolo l'incolumità dei cittadini e dei turisti che si trovano in uno dei luoghi simbolo della città".
Lo dichiara Giorgio Mulè
deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato. "Più volte il sindaco Gaetano Scullino mi ha segnalato questa situazione ed è per questo che ho chiesto al ministro degli Esteri di rispondere in Parlamento con urgenza, già domani, sulla vicenda: il Comune ligure ha già revocato il comodato d'uso gratuito dei locali occupati anche dal consolato, di proprietà della società Civitas srl a totale capitale pubblico, nel timore che si possa intravedere un danno erariale".
Prosegue: "A ciò si aggiunge che a differenza del consolato generale, il consolato onorario è una sede di rappresentanza retta da un cittadino dello Stato ospitante con funzioni burocratiche, ma non di diritto internazionale. Al ministro degli Esteri, considerati i problemi di ordine pubblico, chiediamo dunque di avviare un dialogo con l'Ambasciata francese al fine di individuare nuovi locali idonei per la sede del consolato onorario di Francia a Ventimiglia".
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