Ventimiglia vuole i punti di assistenza diffusi per l'accoglienza dei migranti
“Abbiamo pensato a una formula di punti di assistenza diffusa, nell'ambito di un sistema già in essere. Senza creare nuove strutture"
In Comune a Ventimiglia c'è stato un vertice sull'immigrazione
“Abbiamo pensato a una formula di punti di assistenza diffusa, chiamiamoli pad, nell'ambito di un sistema già in essere, senza creare nuove strutture o immobili. Il sistema dell'assistenza potrà essere ampliato anche a un'apertura notturna di questi centri, per garantire, soprattutto a donne e bambini, con i minori che spesso vengono respinti alla frontiera francese, una provvisoria sistemazione in condizioni più dignitose rispetto alle attuali”.
Lo ha dichiarato, oggi, il prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, a margine di un vertice sull’immigrazione, che si è svolto, in Comune a Ventimiglia, alla presenza, tra gli altri, del commissariavo straordinario di Ventimiglia Samuele De Lucia; del questore di Imperia, Giuseppe Felice Peritore e responsabili delle associazioni assistenziali come Caritas, Croce Rossa e Croce Verde.
Nel sottolineare la necessità di un ampliamento dell’azione umanitaria
il prefetto ha annunciato che non ci sarà l’apertura di nessun centro di accoglienza, ma saranno utilizzate al meglio le strutture esistenti. “L'obiettivo è duplice - ha aggiunto - garantire attraverso i pad le condizioni anche minime di assistenza agli immigrati, ma anche una intensa attività di contrasto al fenomeno del favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, che a ventimiglia viene praticato da scafisti della terra, che si chiamano passeur e su questo c'è un'azione molto incisiva delle forze dell’ordine”.
Il prossimo passo sarà la presentazione di un progetto
da parte di ciascuna delle associazioni interessate: “Che si possano coordinate tra loro. L’importante è che ci sia sinergia, tra Stato, Comune ed enti caritatevoli”. Il secondo passo, dopo aver potenziato l’accoglienza, toccherà al Comune con l’emanazione di apposite ordinanze contro il degrado.
“Nel prossimo Comitato sull’ordine e la sicurezza pubblica - ancora il rappresentante di governo - saranno assunte iniziative anche di carattere amministrativo e di controllo, in modo che in alcune zone sarà vietato per tutti, immigrati e non, compiere atti di inciviltà o contrari alla decenza”.
Il questore ha invece puntato l’attenzione sull’attività repressiva
“Prioritaria nel contrasto dell’immigrazione clandestina. Dal primo ottobre a oggi, la Polizia di Stato ha effettuato quarantasei arresti, tra personale del commissariato e del settore, sia come favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, che come soggetti colpiti da misure cautelari”. E poi: “Da inizio anno, sono già più di cento gli accompagnamenti nei Cpr di assegnazione e non si trascura l'attività investigativa per individuare personaggi che svolgono attività di passeur”.
Fabrizio Tenerelli