Vertice in Comune a Ventimiglia per il rilancio del Parco Roya

Vertice in Comune a Ventimiglia per il rilancio del Parco Roya
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Il vertice in Comune a Ventimiglia, obiettivo: rilanciare il Parco Roya entro giugno 2024

Pianificare la messa in sicurezza dell’area dal punto di vista idraulico; elaborare una vision ed entrare sul mercato, entro giugno del prossimo anno, per cercare investitori in campo internazionale. E’ quanto è stato deciso oggi, in un vertice che si è tenuto in Comune a Ventimiglia, per il rilancio a livello internazionale del Parco Roya delle ferrovie. In ballo ci sono 35 ettari, capaci di muovere investimenti per centinaia di milioni.

All’incontro erano presenti, tra gli altri: il sindaco di ventimiglia, Flavio Di Muro; il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi; Umberto Lebruto, ad di Fs Sistemi Urbani (società capofila del Polo Urbano del Gruppo Fs); il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti e l’assessore regionale Marco Scajola.

Il sindaco Flavio Di Muro

“Vorrei trasformare Ventimiglia da questa accezione negativa di città di frontiera a città internazionale, ma per far questo servono molte azioni e soprattutto sbloccare le aree ferroviarie per investimenti importanti e compatibili col tessuto economico della città - ha affermato il primo cittadino -. Il Parco Roya è il motore principale di questo sviluppo, per ora e per le prossime e generazioni. Grazie a questo incontro di oggi si riaccende la speranza di poter avere questa area a disposizione di Ventimiglia e dei ventimigliesi, ma anche degli investitori, che possono portare imprese e aziende per una occupazione di qualità a favore dei residenti e del comprensorio. Monaco è un nostro stakeholder privilegiato e lo abbiamo già visto con la realizzazione del porto turistico”. Sugli investimenti legati al Principato di Monaco, Di Muro ha affermato: “Ci sono e altri ci saranno, ma credo che l’area sia di interesse anche di investitori di carattere globale e non solo del Principato. Il viceministro Rixi sarà a New York nei prossimi giorni ed ha detto che parlerà pure del Parco Roya. C’è bisogno di ridefinire problematiche e semplificazioni, che possono sbloccare l’impasse del Parco Roya e ripresentarlo come polo di investimenti attrattivo per le imprese di qualità”.

Parla l'ad di Fs Sistemi Urbani, Umberto Lebruto

Oggi è stato così ripreso un accordo di programma che fu sottoscritto nel 2014 come sottolineato anche da Lebruto: “Oggi si riaccende quell’accordo, che porta in seno una valorizzazione urbanistica di quelle aree: circa 35 ettari, in cui sono contenuti anche gli standard di circa 66mila metri quadrati, il novanta per cento dei quali, da alcuni mesi è stato già rilasciato alla città e ci sono cantieri in atto per parcheggi a uso pubblico”. Ed ha aggiunto: “Per accelerare le decisioni strategiche dell’accordo di programma abbiamo istituito una segretaria tecnica composta da tecnici di ogni istituzione: comune, provincia e regione da una parte; ferrovie e agenzie del demanio, dall’altra; in modo da iniziare a lavorare tutte le strategie con i nostri collab oratori, in maniera veloce anche da remoto”. Sulla regimentazione idraulica e la messa in sicurezza del Parco Roya, afferma: “E’ previsto un progetto, redatto come Rfi nell’anno del Covid, il 2020. C’è già un nulla osta da parte della Regione, ma quel progetto deve essere oggi aggiornato dal punto di vista finanziario, perché le tariffe non scontavano l’inflazione e la guerra di questo periodo. Abbiamo preso l’impegno, entro marzo del 2024, di redigere l’aggiornamento del del progetto e insieme alle istituzioni centrali e territoriali, definiremo anche le fonti di finanziamento per realizzare quelle opere da parte delle Ferrovie”. E conclude: “Se vogliamo aprire il mercato, il sindaco ha chiesto di preparare una vision e capire con l’urbanistica attuale cosa dei può fare sul Parco Roya ed entro il giugno del 2024 realizzeremo come Fs Sistemi Urbani redigeremo linee guida e vision del masterplan e nello stesso periodo apriremo il mercato cercando di catturare un operatore investitore che vorrà realizzare opere non solo per i proprio investimento, quindi volumi, ma anche e soprattutto per gli standard da rilasciare alla città”.

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti

"Sono dieci anni che è stato firmato un accordo di programma che fortunatamente è ancora valido, così come valide sono le autorizzazioni di Regione per la messa in sicurezza idraulica di quel territorio, già vidimate in Regione e oggi ci sono anche, per la prima volta credo, potenti interessi economici per sviluppare quell’area grazie soprattutto alla pressione della vicina Costa Azzurra e del Principato di Monaco: un’area in grandissima espansione, quindi logistica, quindi commercio, quindi aree sportive e tutta una serie di attività che in un’area così ampia possono trovare spazio ed essere strategiche non solo per questo territorio ma per l’intera Liguria".

"Se pensate al porto di Ventimiglia, allo sviluppo del waterfront, agli investimenti dei Grimaldi già oggi in questo territorio vi rendete conto di quanto può crescere davvero questa terra nei prossimi anni e noi dobbiamo fare in fretta. Ci siamo dati tempi molto stretti nell’elaborazione del progetto: entro Natale riqualificare e comprendere esattamente qual è il costo della messa in sicurezza dell’area, entro il 2024, in parallelo, cominciare i lavori di messa in sicurezza da un lato e le sollecitazioni verso il mercato dall’altro".

Le linee guida del Comune esistono già: esiste già un piano regolatore approvato che fa parte dell’accordo di programma e gli strumenti urbanistici sono già allineati. Poi si tratterà ovviamente di valutare l’offerta migliore, ma meno lacci e lacciuoli mettiamo al mercato, più lasciamo che sia il privato ad esprimere qual è la potenzialità di quel territorio, più faremo in fretta e più avremo offerte da valutare e da comparare l’una con l’altra.

L'intervento del viceministro Edoardo Rixi

"Una riunione importante, oggi un’accelerazione sul Parco Roja, sia per volontà del Comune che della Regione. Per noi è fondamentale avere quell’area messa a produzione, per cui abbiamo deciso di iniziare con Ferrovie e Fs Sistemi Urbani la messa in sicurezza dell’area, ovviamente con finanziamenti pubblici: condizione che chiede il ministero dell’Ambiente per poi fare la sdemanializzazione dell’area. Nel frattempo vogliamo già partire con le manifestazioni di interesse per accelerare e andare anche a verificare l’appetibilità di un’area che è richiesta, a parole, da molti, e quindi abbiamo bisogno di avere progetti concreti per capire anche l’interconnessione con quella che è la struttura logistica ma anche economica del comune di Ventimiglia e ovviamente deve essere una grande opportunità per il rilancio della città ma soprattutto per la creazione di un’area importante a ridosso della frontiera francese".

"Si può dare un valore a quest’area, a livello di investimenti quanto potrebbe produrre e se ci sono già interessati? Bisogna che ci sia una manifestazione di interesse e quindi una procedura di evidenza pubblica che si vedrà nei prossimi mesi: questo ci farà capire anche il valore reale dell’area. Noi possiamo ipotizzare ma bisogna poi vedere il mercato quali investimenti e se questi investimenti sono compatibili ovviamente con il tessuto urbano e sociale della realtà in cui si andranno ad insediare. Noi oggi sappiamo solo a spanne quanto possono costare i lavori della messa in sicurezza dell’area, si parla da 10 ai 15 milioni di euro. Poi il tema bisognerà vedere quello che il mercato offrirà, ovviamente saranno investimenti privati nell’ordine di centinaia di milioni di euro".

Fabrizio Tenerelli

parco roya vertice comune ventimiglia vertice fs ferrovie 30 ottobre 2023
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