Volontariato contro il nuovo regolamento della biblioteca
"Escludiamo regolamenti che prevedano l'attribuzione a singoli amministratori della scelta s e far pagare o meno"
Csv Polis, Centro di Servizio per il Volontariato Imperia-Savona e Forum del Terzo settore, chiedono un incontro con il sindaco di Imperia Claudio Scajola e l'assessore competente Marcella Roggero a margine del nuovo regolamento della biblioteca civica.
Volontariato imperiese contro il nuovo regolamento della biblioteca: gratuita solo per le manifestazioni scelte dal comune
Secondo quanto riportano le associazioni di volontariato sopracitate, l'amministrazione avrebbe l'intenzione di rendere a pagamento l'utilizzo delle sale della biblioteca del capoluogo, salvo che per specifiche manifestazioni segnatamente selezionate dal comune, peraltro, spiegano, senza fornire un regolamento oggettivo a corredo. L'intenzione delle associazioni è quella di ottenere un confronto, per approfondire la vicenda insieme agli amministratori.
"Chiediamo uso sempre e comunque gratuito alle associazioni di volontariato"
«Sottolineiamo con vigore- si legge nella nota stampa firmata da Paola Raffaglio (portavoce Forum del Terzo Settore) e Franco Zunino (Cvs Polis)- la necessità di rendere sempre e comunque gratuito, per le associazioni di volontariato legalmente
riconosciute, l 'utilizzo di spazi pubblici, della biblioteca e di altri, perché ve n'è d urgenza, per sostenere le attività culturali e sociali in vista della crescita di una città sempre più innovativa, aperta e inclusiva. Oltre al il bisogno di ampliare ulteriormente la circolazione di idee, spunti di riflessione e arricchimento personale, anche in ambiti non sempre d'interesse o collimanti con il pensiero maggioritario e comune».
"Escludiamo regolamenti che prevedano l'attribuzione a singoli amministratori della scelta"
«CSV Polis e Forum del Terzo Settore- così nel comunicato- chiedono quindi la gratuità degli spazi cittadini, escludendo l'adozione di regolamenti che prevedano l'attribuzione a singoli amministratori della facoltà di decidere in merito a chi ne possa usufruire o meno, e l 'impegno ad ampliare il numero e la disponibilità degli stessi come viene affermato da tempo. Sottolineano, inoltre, il bisogno urgente di nuovi spazi gratuiti, per tutte le Associazioni, da utilizzare sia come "sede sociale" sia come luoghi in cui organizzare eventi aperti e gratuiti. In un periodo di crisi della partecipazione e della diffusione del volontariato, chiedono all'Amministrazione di impegnarsi per dare il massimo sostegno affinché essi possano svolgere per la collettività la loro funzione sociale e culturale, e di rivolgere la massima cura e attenzione a quello sviluppo, non solo economico- concludono- ma anche etico e morale, che l'obiettivo di tutti noi».