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CDS-Casa della Salute arriva a Sanremo con il proprio modello di sanità incentrato su prevenzione e tempi di attesa brevi

In occasione del mese di Novembre, dedicato alla prevenzione del tumore alla prostata, abbiamo incontrato il Dott. Calvi, urologo attivo nel nuovo centro sanremese di CDS in via Helsinore 22-24

CDS-Casa della Salute arriva a Sanremo con il proprio modello di sanità incentrato su prevenzione e tempi di attesa brevi
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CDS-Casa della Salute, l’azienda Sanitaria presente in Piemonte e Liguria con 22 centri, è arrivata a Sanremo con un nuovo poliambulatorio in via Helsinore 22-24, portando in città il proprio modello di sanità. Uno standard che coniuga le tecnologie all’avanguardia e il talento di medici di grande esperienza a tempi di attesa brevi, alta qualità e costi accessibili. Oggi parliamo di salute e prevenzione con il Dott. Paolo Calvi, specializzato in Urologia, attivo nel nuovo centro CDS di Sanremo e molto conosciuto in città e nella comunità locale.

Dott. Calvi, novembre è storicamente il mese della prevenzione maschile, con particolare riferimento al tumore alla prostata e a tutte le patologie, neoplastiche o croniche, che possono colpire l’apparato uro-genitale dell’uomo. In questo senso, quali sono i dati di incidenza oggi?

Partiamo dal tumore alla prostata: ogni anno in Italia si contano circa 40.000 nuovi casi. Si tratta della forma cancerogena più frequente fra gli uomini, la quarta in valore assoluto comprendendo anche le donne. In particolare, se guardiamo alla sua incidenza per fasce di età emerge che tra i 50 e i 60 anni colpisce 1 uomo su 4, mentre dopo gli 80 anni la statistica aumenta a 1 caso su 2. Se, invece, allarghiamo il nostro quadro di indagine e prendiamo in esame l’apparato urologico nella sua totalità, è importante ricordare che, in Italia, il tumore alla vescica rappresenta la quinta forma neoplastica più diffusa. Attenzione anche al tumore del testicolo, più frequente nei giovani: quest’ultimo porta alla ribalta il problema della prevenzione. Quando si lascia il pediatra a 14 anni, infatti, si è abbandonati a sé stessi proprio nella fase molto delicata della pubertà. Per questo motivo, risultano fondamentali le campagne informative mirate e le attività educative relative alla salute uro-genitale.

Ci ha descritto l’incidenza del tumore alla prostata oggigiorno. Si tratta, però, di una forma tumorale non sempre facilmente individuabile nei suoi primi stadi. Quali sono i sintomi che non dobbiamo sottovalutare?

Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di una forma cancerogena che risulta pressoché asintomatica alla sua insorgenza. Con il progredire della malattia e nei casi molto avanzati, se il tumore aumenta le proprie dimensioni, possono comparire problemi minzionali, che riguardano la frequenza a urinare o una certa difficoltà a compiere l’atto.

CDS-Casa della Salute porta a Sanremo il proprio modello che prevede tempi di attesa brevi, alta qualità clinico-diagnostica e prezzi competitivi. Quando parliamo di prevenzione e salute urologica quali sono i suoi consigli?

La prevenzione è fondamentale. Il primo passo è rappresentato da una visita specialistica e dall’esecuzione di una serie di esami strumentali e diagnostici utili a individuare o escludere la presenza di una neoplasia alla prostata. Si interviene, innanzitutto, con l’esplorazione rettale al fine di rintracciare eventuali irregolarità o noduli e, contemporaneamente, si effettua l’esame del sangue del PSA (Antigene Prostatico Specifico). Si tratta di una proteina prodotta dalla ghiandola prostatica, che può presentare un valore più alto in caso di alterazioni patologiche di varia natura. È importante, però, ricordare che il valore del PSA può apparire elevato non solo per la presenza di un tumore prostatico, ma anche per altre cause come, ad esempio, la presenza di patologie infiammatorie o a seguito di un rapporto sessuale, di un viaggio in auto o in moto. Viceversa, avere un PSA normale non significa necessariamente escludere la presenza di una neoplasia dal momento che alcune sue forme non alterano la produzione di questa proteina. Ritorniamo, quindi, al punto di partenza: la prevenzione e i controlli di routine risultano fondamentali per la propria salute.

Esistono fattori di rischio per questa patologia? Quali sono i suoi consigli per poter intervenire e prevenirla?

Certamente, esistono. In particolare, i fattori di rischio sono legati all’età e alla famigliarità del paziente. Questo vuol dire che se ho un parente di primo grado, come un fratello o un genitore, che ha avuto un tumore alla prostata è opportuno iniziare i controlli già a partire dai 40 anni. Un altro elemento è, sicuramente, rappresentato dall’obesità, una condizione che aumenta le probabilità di sviluppare maggiormente questa forma cancerogena. Attenzione, quindi, alla dieta: un’alimentazione ricca di verdure e frutta è da preferirsi rispetto a una con grandi quantità di grassi saturi. Infine, uno stile di vita attivo può aiutare sicuramente in chiave preventiva. In ogni caso, il suggerimento, una volta raggiunti i 45 anni di età, è di effettuare ogni anno una visita specialistica dall’urologo. Inoltre, ritengo opportuno consigliare anche una visita intorno ai 14-15 anni al fine di verificare lo stato di salute dell’apparato uro-genitale e l’assenza di problematiche come, ad esempio, il varicocele.

Tra i tratti distintivi di CDS è presente la centralità del paziente e l’utilizzo di strumentazioni di ultima generazione: oggi come ci aiutano le tecnologie nella prevenzione, nell’individuazione ma anche nel trattamento di queste patologie?

Molto. Ad esempio, oggigiorno, prima di arrivare alla biopsia della prostata, abbiamo la possibilità di eseguire una Risonanza Magnetica nucleare multiparametrica della ghiandola. Si tratta di un esame che siamo in grado effettuare e refertare anche noi presso il centro CDS di Sanremo e che aiuta a individuare l’esistenza di microlesioni all’interno della prostata. Microlesioni che dall’esplorazione dello specialista durante la visita e dall’ecografia non potrebbero essere intercettate. Ciò permette, quindi, all’urologo di effettuare biopsie fusion mirate, cioè di andare a “pungere” i noduli individuati e realizzare di conseguenza una diagnosi maggiormente precisa. Quando la Risonanza Magnetica indica la presenza di una lesione sospetta, abbiamo l’85-90% di probabilità di individuare un tumore alla prostata nel corso della biopsia.

Chiudiamo con la terapia, dove negli ultimi anni ci sono state molte evoluzioni.

Sì, sono stati fatti importanti passi in avanti. Esistono terapie molto valide. Oggi, sappiamo che a 5 anni dalla diagnosi di tumore alla prostata abbiamo oltre il 90% di possibilità di sopravvivenza. A ogni paziente viene presentato un pacchetto di opzioni terapeutiche personalizzato e verticale al singolo, con la scelta del percorso terapeutico che dipende soprattutto dalla stadiazione del tumore e dal suo quadro clinico. Nei casi nei quali la neoplasia appaia di basso grado di malignità e le biopsie risultino minimamente positive, tendenzialmente lo specialista opterà per una attesa vigile: in questo caso, il paziente è tenuto in osservazione - quella che noi chiamiamo sorveglianza attiva – al fine di monitorare nel tempo l’eventuale progressione della patologia. In passato, invece, si sarebbe subito proceduto con la prostatectomia, ovvero la rimozione della prostata, e quindi con un intervento molto invasivo. In altri casi ancora, si sceglie di agire con la radioterapia o con la terapia focale: se la lesione è minima si andranno a bruciare con specifici trattamenti solo alcune parti della prostata. In conclusione, oggi possiamo dire che i percorsi terapeutici si sono evoluti molto e che risultano essere estremamente personalizzati sulle singole esigenze.

A proposito di CDS-Casa della Salute

Situato in via Helsinore 22-24, il poliambulatorio di Sanremo è aperto al pubblico a partire dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 e il sabato dalle 8.30 alle 18.30. Presso il centro sono disponibili i seguenti servizi:
• Punto prelievi ad accesso diretto e con refertazione entro 24/48h;
• Diagnostica per immagini (Ecografie, Mammografia, Tomosintesi, OPT, Cone Beam, Risonanza magnetica, RX, TC);
• Visite specialistiche come, ad esempio, Cardiologia, Chirurgia Vascolare, Dermatologia, Diabetologia, Endocrinologia, Ginecologia, Medicina Sportiva, Neurologia, Oculistica, Ortopedia, Urologia.

Per effettuare prenotazioni è possibile chiamare il numero 0184 1968073 o visitare il sito www.cds.it.

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