Interruttore differenziale: cos'è e a cosa serve?
L’interruttore differenziale, comunemente noto come salvavita, è un dispositivo essenziale negli impianti elettrici di case, uffici e stabilimenti industriali. Questo strumento, infatti, svolge un ruolo cruciale nella protezione delle persone e degli impianti, poiché è progettato per interrompere il flusso di corrente elettrica in caso di anomalie, prevenendo così rischi di folgorazione e incendi.
Come funziona un interruttore differenziale?
L’interruttore differenziale monitora costantemente la corrente elettrica in un circuito. In condizioni normali, la quantità di corrente che scorre nel cavo di andata è uguale a quella che ritorna. Tuttavia, quando c’è una dispersione di corrente – ad esempio, a causa di un filo scoperto o di un contatto accidentale – la corrente in uscita non corrisponde più a quella in entrata.
Questa differenza viene immediatamente rilevata dall'interruttore differenziale, che scatta e interrompe il circuito per prevenire il passaggio della corrente attraverso il corpo umano o altre parti metalliche.
Si tratta di una risorsa fondamentale per la sicurezza domestica e industriale. Ecco alcune delle sue principali funzioni:
- Protezione contro le folgorazioni. La principale funzione del differenziale è proteggere le persone da scariche elettriche accidentali, bloccando il flusso di corrente quando si verificano dispersioni.
- Prevenzione degli incendi. Le dispersioni di corrente, oltre a rappresentare un pericolo per le persone, possono anche generare calore, il quale può provocare incendi in caso di contatto con materiali infiammabili. L’interruttore differenziale agisce tempestivamente, scongiurando situazioni pericolose.
- Salvaguardia degli impianti elettrici. Il differenziale protegge anche l’impianto elettrico stesso, disattivandolo in caso di anomalie e riducendo il rischio di danneggiamenti.
Gli interruttori differenziali si distinguono per la sensibilità e per il tipo di corrente che possono rilevare. Esistono, infatti, dispositivi con diverse soglie di intervento, da quelli molto sensibili, per proteggere le persone (con soglia di 30 mA), a quelli utilizzati principalmente per proteggere impianti e apparecchiature industriali (con soglia di 300 mA o superiore).
Inoltre, si possono trovare interruttori di tipo AC, che rilevano correnti alternate, e di tipo A, che sono in grado di rilevare sia correnti alternate che continue. La scelta del tipo di soluzione dipende dalle esigenze dell’impianto e dalla normativa vigente.
Per assicurarsi che l'interruttore differenziale funzioni regolarmente, è importante testarlo. La maggior parte degli interruttori ha un pulsante di test che, una volta premuto, simula una dispersione e permette di verificare se il dispositivo interviene correttamente. Questa verifica dovrebbe essere eseguita almeno una volta al mese per garantire la piena efficienza del dispositivo.
L’interruttore differenziale è un dispositivo semplice, ma di vitale importanza per la sicurezza elettrica. La sua funzione principale è quella di interrompere il circuito in caso di anomalie, prevenendo rischi di folgorazione e incendi. Essere consapevoli della sua funzione e assicurarsi che sia in perfetto stato di funzionamento, infine, può fare la differenza, soprattutto in contesti domestici, dove la sicurezza di chi vive nell’abitazione è una priorità.