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Interruttore differenziale: cos'è e a cosa serve?

Interruttore differenziale: cos'è e a cosa serve?
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L’interruttore differenziale, comunemente noto come salvavita, è un dispositivo essenziale negli impianti elettrici di case, uffici e stabilimenti industriali. Questo strumento, infatti, svolge un ruolo cruciale nella protezione delle persone e degli impianti, poiché è progettato per interrompere il flusso di corrente elettrica in caso di anomalie, prevenendo così rischi di folgorazione e incendi.

Come funziona un interruttore differenziale?

L’interruttore differenziale monitora costantemente la corrente elettrica in un circuito. In condizioni normali, la quantità di corrente che scorre nel cavo di andata è uguale a quella che ritorna. Tuttavia, quando c’è una dispersione di corrente – ad esempio, a causa di un filo scoperto o di un contatto accidentale – la corrente in uscita non corrisponde più a quella in entrata.

Questa differenza viene immediatamente rilevata dall'interruttore differenziale, che scatta e interrompe il circuito per prevenire il passaggio della corrente attraverso il corpo umano o altre parti metalliche.

Si tratta di una risorsa fondamentale per la sicurezza domestica e industriale. Ecco alcune delle sue principali funzioni:

  1. Protezione contro le folgorazioni. La principale funzione del differenziale è proteggere le persone da scariche elettriche accidentali, bloccando il flusso di corrente quando si verificano dispersioni.
  2. Prevenzione degli incendi. Le dispersioni di corrente, oltre a rappresentare un pericolo per le persone, possono anche generare calore, il quale può provocare incendi in caso di contatto con materiali infiammabili. L’interruttore differenziale agisce tempestivamente, scongiurando situazioni pericolose.
  3. Salvaguardia degli impianti elettrici. Il differenziale protegge anche l’impianto elettrico stesso, disattivandolo in caso di anomalie e riducendo il rischio di danneggiamenti.

Gli interruttori differenziali si distinguono per la sensibilità e per il tipo di corrente che possono rilevare. Esistono, infatti, dispositivi con diverse soglie di intervento, da quelli molto sensibili, per proteggere le persone (con soglia di 30 mA), a quelli utilizzati principalmente per proteggere impianti e apparecchiature industriali (con soglia di 300 mA o superiore).

Inoltre, si possono trovare interruttori di tipo AC, che rilevano correnti alternate, e di tipo A, che sono in grado di rilevare sia correnti alternate che continue. La scelta del tipo di soluzione dipende dalle esigenze dell’impianto e dalla normativa vigente.

Per assicurarsi che l'interruttore differenziale funzioni regolarmente, è importante testarlo. La maggior parte degli interruttori ha un pulsante di test che, una volta premuto, simula una dispersione e permette di verificare se il dispositivo interviene correttamente. Questa verifica dovrebbe essere eseguita almeno una volta al mese per garantire la piena efficienza del dispositivo.

L’interruttore differenziale è un dispositivo semplice, ma di vitale importanza per la sicurezza elettrica. La sua funzione principale è quella di interrompere il circuito in caso di anomalie, prevenendo rischi di folgorazione e incendi. Essere consapevoli della sua funzione e assicurarsi che sia in perfetto stato di funzionamento, infine, può fare la differenza, soprattutto in contesti domestici, dove la sicurezza di chi vive nell’abitazione è una priorità.

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