Pazienza e costanza nel percorso di coaching, un’alleanza vincente!
Sono Chiara Angela Boetti, sono di Cuneo ma vivo a Sanremo dal 2009 e mi sono inventata una figura professionale nuova: sono mental coach professionista per supportare i papà a conquistare i propri figli attraverso il gioco, senza comprare il loro affetto con i regali ed avendo più tempo per se stessi in soli 3 mesi. Ma che cos’ è il coaching? E’ una partnership, un’alleanza tra coach e cliente. E’ una conversazione tra pari costruita su un metodo sul quale si snoda un processo di sviluppo basato su domande potenti per aiutarti a raggiungere obiettivi complessi attraverso un piano d’azione efficace specifico.
L’ambiente in cui si svolge è riservato e sicuro, di fiducia, rispetto e collaborazione reciproci. E’ un viaggio creativo dentro te stesso. E’la (ri)scoperta delle tue risorse interiori. E’un supporto al miglioramento dell’auto consapevolezza al fine di facilitare la tua crescita personale.
“Sali in carrozza!” La parola coach significa proprio "carrozza", termine che rimanda all’idea del viaggio, del percorso che faremo insieme.
Pazienza e costanza, un’alleanza vincente!
Ci vuole pazienza nel coaching all’inizio: non vedi risultati subito. La frustrazione può farsi sentire quando si inizia qualcosa di nuovo. Ho provato la stessa cosa, le stesse sensazioni, ci vogliono pazienza e costanza. Innervosirsi non è ciò che ci insegna il coaching, che ci suggerisce invece di accettare e accogliere i nostri limiti soprattutto all’inizio.
Non giudicarci, accettare il fatto che è qualcosa di nuovo e mente, corpo e spirito si devono abituare. Per tutti è stato difficile all’inizio, poi diventa facile e automatico, il corpo e la mente si riprogrammano, si abituano, ci sarà un momento di switch inaspettato e nulla sarà più uguale. La costanza è la cosa più importante da allenare per lasciar andare questa frustrazione.
Importantissima è anche la qualità del tempo che ti dedichi: l’investimento su di te prevede un tempo tranquillo, silenzioso, morbido bei bordi, “non stretto”. Non prenderlo come sfida stressante, ma come l’esplorazione di qualcosa che stai conoscendo di te. L’allenamento costante ti permetterà un apprendimento che diventerà un vero stile di vita, fai tutto questo x rendere il tuo apprendimento un nuovo mindset per arricchirla e permetterle di navigare in un benessere senza fine.
Negli ultimi anni mi sono diplomata in coachig prossemico alla Roberto Rigati Coaching School, sono membro ICF (l’associazione di coaching più grande e riconosciuta al mondo) e mi aggiorno in continuazione seguendo numerosi corsi formativi inerenti al coaching. Ho scelto di supportare la figura del padre in situazioni sfidanti anche molto delicate come ad esempio le prime fasi dopo la separazione anche perché ci sono ad oggi molti professionisti in questo ambito specializzati nel sostegno alle madri ma credo nessuno dedicato ai papà. Penso di essere l’unica forse in tutta Italia, sicuramente nella provincia di Imperia.
Con i papà affronto un percorso di crescita di almeno 3 mesi (tutte le informazioni su questo sito – www.lacoachdeipapa.it ), attraverso un’analisi che la persona fa su se stessa e che la porta a riconoscere i propri valori e risorse e a “metterli al lavoro” immediatamente per arrivare subito a costruire il futuro desiderato.
I papà che si rivolgono a me sono anche manager o imprenditori, spesso avvertono che nella loro vita familiare e/o lavorativa non tutto fila liscio come dovrebbe, vivono sofferenza e disagio, hanno molto chiari gli effetti del problema che però di per sé appare nebuloso e poco identificabile la sua origine. Avvertono ad esempio che il rapporto con i figli o la compagna non va ma non sanno perché e in cosa stanno sbagliando e qui è utile una figura come la mia.
E’ sempre il momento giusto per iniziare questo tipo di percorso perchè i figli meritano la migliore versione di noi stessi, ma anche tu come papà meriti di goderti e di offrire agli altri la miglior versione di te. Meriti di vivere scegliendo consapevolmente ciò che è il meglio per te stesso, senza essere vittima del giudizio costante dell’ambiente in cui sei inserito. Se entrambi papà e figlio si divertono, ne consegue un alleggerimento del clima familiare solitamente fatto di obblighi, regole e stress.
La 'famiglia del Mulino Bianco' non esiste. Tutte le famiglie affrontano dei periodi sfidanti, è successo anche a noi. Abbiamo lottato ci siamo ascoltati, aperti e ci siamo comportati come una squadra soprattutto nei momenti di estremo cambiamento. Questa è la soluzione. Ogni giorno portiamo il nostro colore ad un arcobaleno che è già bellissimo.