Prestito personale: cosa valutare prima di richiederlo (e perché)

Prestito personale: cosa valutare prima di richiederlo (e perché)
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Richiedere un prestito personale è oggi decisamente più facile di un tempo, grazie all’offerta ampia e variegata che proviene da banche e istituti finanziari e alla possibilità di presentare l’istanza direttamente online. Questo non vuol dire, però, che non ci siano aspetti a cui prestare particolare attenzione prima di chiedere un finanziamento: qui di seguito proveremo a capire quali sono le valutazioni importanti da fare e le cautele essenziali da prendere prima di richiedere un prestito personale. 

Non solo tassi e interessi: a cosa fare attenzione prima di chiedere un prestito personale

Tra le ragioni principali che spingono a richiedere un prestito personale c’è la necessità di liquidità per far fronte a spese impreviste. La prima cosa a cui prestare attenzione è che la somma che la banca o l’istituto finanziario sono disposti a erogare sia effettivamente adeguata alle proprie esigenze. Generalmente, un prestito personale può essere richiesto sia per piccole cifre (a partire dai 1.500 euro), sia per cifre più consistenti (fino ai 30 mila euro). Effettuare una simulazione del prestito, tramite i numerosi tool gratuiti che si trovano online consente di farsi un’idea più precisa di quale cifra si potrebbe richiedere e di come restituirla.

Da valutare attentamente sono anche le condizioni a cui la banca o l’istituto finanziario concedono il prestito. Quasi tutti lo accreditano direttamente sul conto corrente del richiedente, in un’unica soluzione e in tempi relativamente brevi dopo l’approvazione dell’istanza (nelle ipotesi migliori possono passare solo 24 ore). I tempi previsti per la restituzione del prestito e la consistenza delle rate sono, invece, più variabili: per quanto riguarda i primi si va dai 12 agli  84 mesi i. Per quanto riguarda le rate occorre specificare che in queste ultime  sono inclusi anche gli interessi e le spese ed è questo, senza dubbio, l’aspetto a cui prestare più attenzione per avere un’idea chiara di quale sia davvero il costo complessivo del prestito personale. Doveri di trasparenza impongono alle banche e agli altri soggetti finanziari di esplicitare fin da subito e in maniera chiara quali siano TAN e TAEG dei prestiti: il primo è espresso in percentuale e indica gli interessi annualmente applicati sulla cifra data in prestito; il secondo include anche le spese obbligatorie (come quella di apertura e chiusura dell’istanza, eccetera) e le spese aggiuntive (come quelle per eventuali polizze) previste dal prestito. Per avere un quadro più completo va considerato l’intero piano di ammortamento e, cioè, tempistiche e scadenze previste per il pagamento del prestito.

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