Lo aveva già dichiarato l’Ufficio Scolastico Provinciale. L’Istituto più richiesto dagli studenti è il Liceo Amoretti.
Sicuramente una bella notizia per la dirigente scolastica del Liceo con sede principale a Imperia e una distaccata a Sanremo in Via Dante Alighieri.
Troppi iscritti al Liceo: 3 classi ospiti dei locali della Curia
Il problema, sollevato da alcuni genitori di Sanremo, riguarda la sistemazione, obbligata, di tre classi che da anni, pare almeno 18, vengono ospitate in una struttura di proprietà della Curia, a pochi metri dalla sede principale dell’Istituto. Il punto esatto è in Via Margotti, di fianco alla Chiesa di Baragallo.
Il motivo per cui i genitori hanno sollevato il caso è che queste tre aule, che possono contenere un massimo di 20-22 studenti, sono piccole e prive di finestre, tanto che a settembre devono stare con le porte aperte e di inverno fa freddo. E non è tutto: per poter andare in bagno gli studenti devono uscire all’esterno per raggiungere le toilette che sono in container prefabbricati. Insomma una sistemazione, a detta di alcuni genitori, non degna di una scuola. C’è da dire che il dito non viene puntato sulla scuola, che ovviamente non ne può nulla e che durante gli Open Day avvisa di tale sistemazione, ma sul fatto che a Sanremo non vi sia uno spazio adeguato per ospitare tutte le classi di una scuola superiore che, tra l’altro, ha anche numeri in crescita.
Da quanto si apprende dall’Istituto è, come detto, da circa 18 anni che l’Amoretti di Sanremo affitta dietro corresponsione di un canone annuo tali locali che, nel pomeriggio, vengono utilizzati per il catechismo dei bambini della parrocchia. In tali spazi gli studenti dell’Amoretti fanno solo lezione. Per l’intervallo c’è un accordo con un bar di Via Dante Alighieri che porta acqua e altri beni, mentre le attività sportive e i laboratori vengono svolti nella palestra della sede o, a volte, viene utilizzato il campetto della Chiesa.
Ma come vengono scelte le classi che devono stare nella cosiddetta “Parrocchia”? Veniamo a sapere che esiste una sorta di turnazione che non comprende però le classi 1° e le 5°. Quest’anno è toccato a tre “seconde”.
Quello che si spera è che l’Amoretti possa poter ospitare, in futuro, in un unico edificio, tutti i suoi studenti.