Dopo Matteo Arnaldi, Jannik Sinner chiude i conti con l'Australia: 2-0 e Coppa Davis all'Italia dopo 47 anni

Jannik Sinner, travolgendo Alex De Minaur per 63 60, nella seconda partita della finale di Malaga ha regalato la Coppa Davis all'Italia dopo 47 anni. Tanti ne sono passati dal primo (e finora unico) trionfo dell'Italia a Santiago del Cile dall'Italia di capitan Nicola Pietrangeli e dai quattro alfieri di quella nazionale che schierava Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli.

Matteo Arnaldi spiana la strada, poi Sinner mette il sigillo

Il compito più delicato è stato affidato da capitan Filippo Volandri al 22enne sanremese Matteo Arnaldi (n° 44 Atp), che contro il 24enne n° 40 del mondo Alexei Popyrin ha lottato per tre set spuntandola con carattere e superando momenti di grande difficoltà, soprattutto dopo aver perso male il secondo set. Il talento di Sanremo ha avuto la forza di restare nella partita e di crescere punto dopo punto. Alla fine c'è tanto di Matteo in questa Coppa Davis, un passaggio importante per la sua crescita dopo la sconfitta contro  Botic Van de Zandschulp (tre set point falliti) mitigata da un grande Sinner e dal doppio Sinner-Sonego, che ha regalato la semifinale. Battere Popyrin ha evitato il rischio di andare alla terza partita, il doppio, che poteva essere insidioso. Per il giovane sanremese - in lacrima dopo la vittoria sull'australiano -  la storica Insalatiera è un obiettivo che fino a un anno fa non era neppure immaginabile. Invece da questa sera anche lui è nella storia dello sport del nostro paese.