Ezio Sclavi: sindaco convoca Taggese e Sanremese per il cronoprogramma

Spiragli di luce per lo stadio sportivo Ezio Sclavi di Levà, da anni in stato di abbandono. Il sindaco di Taggia, Mario Conio,  ha annunciato di essere in attesa della formazione ufficiale dell'associazione temporanea di imprese costituta da Taggese e Sanremese per convocare i presidenti in  comune e definire il cronoprogramma di recupero della struttura sportiva.

Ezio Sclavi: sindaco convoca Taggese e Sanremese per il cronoprogramma

Le criticità relative al campo sportivo come spiega il sindaco, avevano visto un primo tentativo di risoluzione con l'assegnazione collegiale all'Argentina Arma e alla Taggese. Ipotesi scartata per l'impossibilità tra i due club di giungere a un punto di accordo comune. L'amministrazione, allora, aveva confezionato un bando per assegnare lo Sclavi, vinto dall'Ati taggiasco-matuziana, contro una cordata costituita dalla stessa Argentina, società storicamente accasata nello stadio, e la Polisportiva Riviera dei Fiori 2.3. Un anno della concessione, scadenza nel 2027, "bruciato" dalle propaggini giudiziarie dell'assegnazione. L'argentina aveva infatti presentato un ricorso al Tar contro l'esito del bando di gara, cassato sia dal tribunale amministrativo che dal Consiglio di Stato (lo scorso dicembre). C'è da dire che tra le vecchie glorie del calcio armese, la notizia della mancata assegnazione ai rossoneri aveva suscitato una certa indignazione, dal punto di vista della pura affezione calcistica.

«Abbiamo perso troppo tempo inutile»

«Oggi- commenta il primo cittadino Mario Conio- , questo articolato percorso giurisdizionale si è concluso e stiamo ora aspettando che le società, aggiudicatrici a pieno titolo, costituiscano il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa, così come garantito in sede di bando; e che presentino finalmente il progetto definitivo per la gestione e la manutenzione dell’impianto sportivo, così da riportare il campo Ezio Sclavi ai sui vecchi splendori. Nei primi giorni della prossima settimana i presidenti delle società saranno convocati in Comune per delineare il cronoprogramma. Il nostro unico obiettivo è quello di ridare la struttura alla comunità e permettere ai nostri giovani di giocare e allenarsi, nel più breve tempo possibile. Troppo tempo inutile abbiamo perso. È ora di dare risposte concrete ai nostri ragazzi senza più tergiversare».