Fognini ferito e nervoso, in finale al Serbia Open contro Djokovic ci va il russo Rublev

Contro il numero 8 del mondo (ed ex n° 5) dieci anni più giovane e - soprattutto - mai battuto negli ultimi 4 scontri diretti, il pronostico non era certo a favore di Fabio Fognini, 35 anni il prossimo 24 maggio. Ma nella semifinale del Serbia Open, l'ex top ten di Arma di Taggia poteva giocarsela contro Andrey Rublev.

Punti eccezionali e tanti errori per Fabio Fognini

Troppo nervoso, poco concentrato nei momenti topici del match (racchette lanciate in aria, scaraventate a terra, come ci ha spesso abituato) Fognini - con la mano destra visibilmente ferita dopo il match di ieri con Otte -  è stato sconfitto in due set pr 6-2 6-2 in poco più di un'ora di gioco. In finale contro Novak Djokovic ci va il russo. Peccato, perchè Fognini anche oggi ha mostrato di avere ancora colpi eccezionali che ha alternato alla discontinuità che ne ha spesso condizionato il rendimento nella lunga carriera.

Per Fognini l'unica soddisfazione di una semifinale che gli consente di risalire di una decina  di punti la classifica Atp, che lo vede attualmente oltre il sessantesimo posto. L'ex numero uno d'Italia era arrivato in semifinale dopo tre buoni turni contro Fabio Cecchinato (in rimonta) Aliaz Bedene e Oscr Otte, battuto quest'ultimo in due set molto combattuti. Anche con il tedesco Fognini era apparso troppo nervoso, tanto da infortunarsi seriamente alla mano destra - con tanto di copioso sanguinamento - per aver preso a pugni la racchetta, più volte, dopo una serie di errori non forzati.

Foto Federtennis