la singolare motivazione

Fognini salta il controllo antidoping per andare a vedere la finale di Champions dell'Inter? Lui smentisce

Richiamo dalla Federazione. Se salta ancora un controllo sarà squalificato come se fosse positivo. Lo ha rivelato lui stesso su Instagram

Fognini salta il controllo antidoping per andare a vedere la finale di Champions dell'Inter? Lui smentisce
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E' stato lui stesso, Fabio Fognini, 36enne di Arma di Taggia ex n° 9 del mondo del tennis, a renderlo pubblico via social: la Federazione internazionale di tennis (Itf) gli contesta un "whereabouts" fallito, cioè il mancato rispetto dell'obbligo di reperibilità per i controlli antidoping.

Le notizie di stampa e le precisazioni del tennista

Diversi giornali nazionali hanno collocato la "mancata reperibilità" allo scorso 10 giugno, quando nella sua casa  di Arma di Taggia si sarebbero presentati per un controllo antidoping a sorpresa  ma lui non c'era. Era a vedere la finale dell'Inter - la sua squadra del cuore - di Coppa Campioni a Istambul, contro il Manchester City, e non lo aveva comunicato agli organi preposti. Seconda reperibilità mancata, alla terza Fognini incorrerà nella squalifica per doping.

Nelle scorse ore l'entourage di Fognini ha fatto sapere che "non c'entrano Inter e Champions League" e che si è trattato di un "disguido tecnico che ha impedito a Fabio Fognini di avvisare la Wada del cambio recapito nei giorni in cui era a Roma per gli Internazionali". Il mancato controllo risale al 9 maggio - fanno sapere dallo staff del giocatore - un mese prima della finale di Istambul, quando era a Roma per il Master al Foro Italico. "La sera prima aveva tentato di cambiare domicilio - riporta un articolo di Sport Mediaset condiviso dal Fognini - visto che era segnalato ad Arma di Taggia, ma il portale Wada era bloccato e, nonostante Fognini abbia fornito screenshot dell'avvenuto, gli ufficiali dell'antidoping sono andati avanti con la procedura arrivando alla notifica di mancato controllo".

"Questa è la versione corretta dei fatti. Complimenti a chi ha lavorato di fantasia" ha scritto Fognini in calce all'articolo postato.

La storia su Instagram: "Unfair"

Su Instagram Fognini ha rivelato in una storia il richiamo della Wada definendolo "Unfair", ossia "ingiusto". Il richiamo è giunto a seguito di due “whereabout” falliti comunicati alla Wada (agenzia mondiale antidoping) e alla Nado Italia, l'omologo del nostro paese, che hanno prodotto al momento un formale richiamo.  Un terzo whereabout porterebbe inevitabilmente a considerare Fognini positivo al doping.

Nei giorni scorsi il tennista aveva rassicurato i fan con una foto a petto nudo e una fasciatura sul pettorale rassicurandoli sul recupero: "Ciao ragazzi, qui per aggiornarvi sulle mie condizioni. Il recupero dell'infortunio subito a Parigi sta procedendo bene, ma purtroppo ho ancora un’ematoma di 1cm e ne avrò per altre 3/4 settimane. Spero di tornare in campo il prima possibile".

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