Il ciclista imperiese Rubens Calzia presenta la "Cuneo-Imperia"

Il giovane atleta ha iniziato a 8 anni con la storica società di Caramagna

Il ciclista imperiese Rubens Calzia presenta la "Cuneo-Imperia"
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Il ciclista imperiese Ruben Calzia presenta la "Cuneo-Imperia"

Il giovane atleta ha iniziato a 8 anni con la storica società di Caramagna

L’intenso fine settimana ciclistico della “Classicissima” Milano-San Remo presenta un successivo ed immediato seguito nella Cuneo-Imperia riservata alla categoria Elite under 23. E non è finita qui, perché alla corsa partecipano anche squadre dell’ambito Continental, la terza divisione del selettivo mondo a due ruote, composto da non molte squadre in Italia, ad esempio. E di solito trampolino di lancio per l’eccellenza. Rubens Calzia, atleta “di casa” per la gara, figura da tenere d’occhio a tutti i livelli, parla di sé e della competizione.

Rubens porta con sé tutta la vitalità, il coraggio e l’inventiva di un ciclista capace di rilanciarsi più volte. Attento nella preparazione, appassionato, focoso e verace. Si sente di parlare di una corsa sulle strade di casa, percorse innumerevoli volte in allenamento. Corre per il GC Garlaschese, provincia di Pavia, ma la sua storia ciclistica è quella di un landtrotter, sempre mosso dalla volontà di migliorarsi.

Inizia a otto anni con la storica società di Caramagna, corre nelle categorie giovanili minori con Alassio e Bordighera. Da Juniores è già in Lombardia, ad Abbiategrasso, insieme ad un certo Nicolò Bonifazio. Poi torna in Liguria, corre per il Cerone Team a Torino e per i Lyons. Supera infortuni e malanni sempre in agguato per chi spinge il fisico a prove estreme e le ultime stagione lo vedono a Cuneo, luogo di partenza dell’imminente corsa e quindi per la Garlaschese. Nel tempo, ha modificato anche la sua corsa, divenendo, da passista-velocista, un irruento velocista, uomo da stoccata finale, funambolo dei finali al cardiopalma. E però sa fare il suo, lavorare per la squadra quando è necessario, così come far vincere la squadra nei metri finali. E del resto si sente corridore combattivo, inserito ormai in un gran bel gruppo.

In merito alla Cuneo-Imperia, Rubens si esprime così: “è una competizione affascinante, ma difficile, visto anche il gruppo delle squadre alla partenza. Ci sarà sicuramente selezione sulle salite, non solo sul Nava, ma anche sul passo del Ginestro da Vellego, con due tratti veramente non facili. Ho provato e riprovato tratti del percorso, mi sento in forma, la squadra c’è, corre con le biciclette Fondriest fornite dallo sponsor Bike Delu di Novara, che si affianca agli altri sostenitori Biemme Sicurezza, Marigi, Mico e Kenda Farben”.

Appare chiaro che ci sia già una strategia preparata per la corsa, ma Rubens diventa un muro di pietra: “non sveliamo nulla, ci sarà da combattere e soffrire, tanti più che si tratta dell’unica corsa di categoria per la Liguria, ci sono squadre di tutta Italia, vengono dalla Francia, ci sono i vicini del Monaco e soprattutto temibili squadre dell’Est, una russa e la stessa nazionale bielorussa, sarà uno spettacolo, vogliamo dare spettacolo”. Ebbene, questa è la nouvelle vague del ciclismo ligure, che si sta arricchendo di sempre nuovi protagonisti, alcuni già noti come i Bonifazio e Manfredi (al quale Rubens invia auguri di pronta e completa guarigione !!!), ma stanno crescendo Troia, Guasco e Garibbo. Conclude Rubens: “la crescita del ciclismo ligure occidentale sconta la mancanza di squadre e di finanziamenti ad alto livello, oggi però con le migliori comunicazioni è possibile correre per team assai organizzati ed allenarci sulle splendide (o quasi) strade di casa, per tutto l’anno, visto il clima favorevole. Io sono un velocista, devo dire che anche il ciclismo su pista mi sarebbe piaciuto, vedendo la crescita del movimento, ma purtroppo gli impianti italiani sono troppo lontani, dò a tutti appuntamento ad Imperia per il 24 marzo, ci sarà da divertirsi”.

 

 

 

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