due generazioni a confronto

La prima volta di Fabio Fognini e il suo "erede" Matteo Arnaldi. Domani a Torino

L'ex n° 1 d'Italia supera Zeppieri e si regala gli ottavi di finale con il talendo nato a Sanremo (come lui)

La prima volta di Fabio Fognini e il suo "erede" Matteo Arnaldi. Domani a Torino
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Fabio Fognini  si regala gli ottavi di finale nel prestigioso  Challenger di Torino (Atp 175, 205mila euro di montepremi)  battendo nettamente in due set il romano Giulio Zeppieri (62 63). E domani mattina avrà un avversario non banale: Matteo Arnaldi, testa di serie n° 3 del torneo, quello che per tutti - lo dicono i risultati - è il suo erede "sanremese" ai vertici del tennis mondiale.

L'ex n° 1 d'Italia, di Arma di Taggia, contro il talento emergente del tennis italiano

Fognini, ex top ten (n° 9 al mondo dopo aver vinto il Master 1000 di Montecarlo) è stato per molti anni il numero uno d'Italia. Ora, a  quasi 37 anni (li compirà il prossimo 24 maggio) ha ritrovato condizione fisica e classifica (è n° 92 del mondo), per giocare ancora ad alti livelli nel circuito dopo un periodo piuttosto lungo caratterizzato da una serie infinita di infortuni.

Dal canto suo, Matteo Arnaldi, il cui torneo parte appunto domani a Torino essendo testa di serie (n° 37 del ranking mondiale) punta a fare bene a Torino per poter ottenere punti sufficienti per essere testa di serie anche al prossimo Slam, il Roland Garros di Parigi.

Sarà una bella sfida tra la vecchia guardia e il futuro del tennis italiano. Intervistato dopo la vittoria contro Zeppieri Fognini ha avuto belle parole per Arnaldi, ricordando le comuni origini, lui di Arma (ma per l'anagrafe nato a Sanremo), Matteo sanremese al 100%, e di averlo visto crescere oltre ad essersi allenato molto spesso con lui negli anni scorsi.

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