Lo sfogo del papà del velocista Re: Davide si doveva rifiutare di correre

Scoppia la polemica in riferimento al prestigioso meeting Herculis di Montecarlo nel quale  l’imperiese Davide Re, primatista italiano dei 400 metri, si è classificato al quinto posto

Lo sfogo del papà del velocista Re: Davide si doveva rifiutare di correre
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Scoppia la polemica in riferimento al prestigioso meeting Herculis di Montecarlo nel quale  l’imperiese Davide Re, primatista italiano dei 400 metri, si è classificato al quinto posto.

La corsa è stata falsata da una falsa partenza che alcuni atleti tra cui Re non hanno sentito, correndo praticamente due volte il giro di pista.

Sulla faccenda registriamo lo sfogo del padre del ragazzo: "Mi spiace dover comunicare che la gara di Davide è stata completamente falsata da una "falsa partenza". Davide insieme ad altri due atleti hanno corso i primi 200 metri al massimo prima di essere fermati. Gli altri due atleti infatti secondo me giustamente si sono ritirati e si sono rifiutati di correre nuovamente. Sinceramente al suo posto non so se sarei ripartito. A questi livelli non si può correre 150 metri e poi ripartire dopo pochi minuti.
Ha corso nuovamente per onorare se stesso, il suo pubblico, gli amici ... stanco demoralizzato, demotivato e senza più riferimenti nelle corsie 7 e 8 e quindi per più di metà gara da solo. Peccato... non mi esprimo sulle motivazioni di quanto accaduto . Desidero ringraziare tutti ( tantissimi) quelli che gli vogliono bene e lo hanno dimostrato in tutti i modi."

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