OBY, IN FUGA DAI TERRORISTI DI BOKO HARAM, DALLA SERIE B NIGERIANA ALLA VIRTUS SANREMO

OBY, IN FUGA DAI TERRORISTI DI BOKO HARAM, DALLA SERIE B NIGERIANA  ALLA VIRTUS SANREMO
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SANREMO - Abayomy “Oby” Olaleye è nato nel 1989 in Nigeria: è uno dei tanti ragazzi sfuggiti alla guerra e alla spietata frangia terroristica islamista di Boko Haram. Fino a due anni e mezzo fa giocava nella serie B nigeriana. Ora ha trovato una casa e tanti amici alla Virtus Sanremo del presidente Gianluca Moroni grazie alla collaborazione che la società porta avanti da anni con la Caritas Diocesana.

La sua storia, come quelle di gran parte degli oltre trenta stranieri  che militano nelle squadre della provincia di Imperia (ognuno con storie diverse e lontane fra di loro) la racconta il settimanale La Riviera in edicola, che svela ad esempio come sia propriola squadra di San Bartolomeo al mare (dove la politica fa le barricate contro l'ipotesi di ospitare migranti) a contare il maggior numero di stranieri: ben otto.
"L’iter per il tesseramento di questi ragazzi non è semplice né immediato" racconta a La Riviera il mister della Virtus Sanremo Massimiliano Moroni - Anche talenti già affermati in patria, come Oby, devono allenarsi senza poter giocare spesso per più di un anno, in attesa dei documenti».

Ancora una volta, ed è la cosa più importante, l'integrazione avviene attraverso lo sport, che può essere un veicolo fondamentale per avvicinare storie e culture diverse. Integrarsi non è stato un problema per Oby. «I compagni mi danno una mano tutti, usciamo insieme, e dall’Italia non vorrei proprio andarmene» racconta a La Riviera il giovane Olaleye.

Tante altre le storie raccontate da la Riviera e le interviste ai protagonisti: dal Cervo del presidente e giocatori albanesi ai francesi di Ventimiglia e Sanremo, al turco di Taggia, alla multinazionale di Ospedaletti, tra Libano, Repubblica dominicana e Antille, a quella dell'Argentina (Brasile, Albania e Guinea).  

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