Rallye Sanremo, tutti i risultati delle categorie. Bene i piloti liguri

Miglior pilota ligure Fabio Andolfi, terzo assoluto, miglior pilota sanremese Antonio Annovi

Rallye Sanremo, tutti i risultati delle categorie. Bene i piloti liguri

Gran parte dell’attenzione di pubblico e addetti ai lavori è stata monopolizzata dall’elettrizzante confronto fra Giandomenico Basso e Andrea Crugnola. Altrettanto adrenalinici, però, sono state le sfida per il Campionato Italiano Assoluto Rally-Junior, Trofeo Lancia, Toyota GR Yaris Rally Cup, Suzuki Rally Cup e Michelin Trofeo Italia. Miglior pilota ligure Fabio Andolfi, terzo assoluto, miglior pilota sanremese Antonio Annovi, 22° assoluto e primo di Classe

Rallye Sanremo, tutti i risultati delle categorie. Bene i piloti liguri

Decine, forse un centinaio di coppe alzate al cielo dai vincitori di classi e categorie, litri e litri di spumante spruzzato sul podio a esaltare gioie del successo e lavare via la tensione. Il 72° Rallye Sanremo ha chiuso la sua doppia giornata a metà del pomeriggio sulla pedana di Pian di Nave fra volti sorridenti e tute bagnate. Miglior pilota ligure al traguardo è stato Fabio Andolfi, che ha condiviso la Skoda Fabia RS con l’elvetico Marco Menchini chiudendo terzo assoluto, segnando il miglior tempo in cinque delle dodici prove speciali. La palma di miglior pilota di Sanremo è stata conquistata da Antonio Annovi (alla sua undicesima partecipazione al Sanremo tricolore) insieme a Tatiana Santini, dominatore assoluto della Classe R3 con la sua Renault Clio che ha portato in ventiduesima posizione assoluta.

CIAR Junior, tutto nel nome di Dalla Piccola. Verrebbe quasi da dire un uomo solo al comando. Sebastian Dalla Piccola, rookie nel mondo dei rally, conquista la prima vittoria stagionale e il titolo di Campione Italiano Assoluto Rally Junior in un sol boccone. E lo fa nel modo più perentorio possibile vincendo con la sua Renault Clio Rally5 insieme a Fabio Andrian tutte le prove speciali e chiudendo alla fine 33° assoluto con un vantaggio di 22” netti su Mattia Ricciu e Giovanni Mazzone. Il sardo ha ereditato la seconda piazza da Giacomo Marchioro-Daniele Conti, arrivati a Sanremo al comando della graduatoria, usciti di scena sulla San Romolo-Perinaldo mattutina.

Due Ruote Motrici, sfida fra i trasparenti Pesavento e Pisani. Avendo già raggiunto il massimo delle sei partecipazioni previste dal regolamento la sfida fra Davide Pesavento, con Alessandro Michelet e Gianandrea Pisani, affiancato da Nicola Biagi ha avuto un sapore platonico anche se sfida vera è stata. Il veneto prende subito il comando delle operazioni e la mantiene per gran parte della gara lasciando all’avversario lo scettro del comando in un a sola prova. I punti del successo a Sanremo vanno però a Simone Di Giovanni e Andrea Colapietro i quali, dopo aver toccato in modo piuttosto spettacolare nel corso della prova spettacolo di Porto Sole, hanno iniziato un forcing per rimontare il ritardo nei confronti di Edoardo De Antoni e Martina Musiari che hanno tenuto la posizione fino all’inizio del giro pomeridiano delle prove spali chiudendo alla fine diaciannovesimi assoluti e quarti di Due Ruote Motrici dietro di una posizione a Di Giovanni da cui sono separati di 28”

Trofeo Lancia Ypsilon. La gara del Ponente Ligure ha chiuso la stagione del ritorno ufficiale della Lancia nei rally che si presentata sulle strade tricolori con un trofeo che ha raccolto l’entusiasmo di concorrenti e appassionati. A Sanremo il titolo principale, il master, era già nelle mani di Gianandrea Pisani che si è comunque presentato al via della gara ligure. Restava aperta la classifica Junior, in ballo fra Gabriel Di Pietro, con Andrea Dresti al quaderno delle note che doveva vedersela con Nicolò Ardizzone affiancato da Valentina Pasini. Il giovane biellese imponeva la sua legge su Di Pietro a Porto Sole, ma nella successiva Carpasio, Ardizzone si metteva la Ypsilon per cappello, consentendo al pilota dell’Alto Piemonte di gestire la situazione senza prendere rischi chiudendo la gara ventitreesimo assoluto e sesto fra le Ypsilon, avendo matematicamente ragione in classifica di Davide Pesavento-Alessandro Michelet. Ancora più rocambolesco lo svolgimento del confronto nella categoria Expert che ha visto via via ritirarsi i principali protagonisti. A cominciare da Emanuele Fiore, con Andrea Casalini, che non termina nemmeno la spettacolo di Porto Sole. Prende allora il comando Denis Vigliaturo con Ermanno Corradini che guida la pattuglia per due prove speciali prima di toccare e chiudere mestamente la Cesio Caravonica. Sembrava dovesse essere la volta del polacco Dariusz Polonski affiancato dal connazionale Lukasz Sitek che conduceva serenamente fino alla nona prova speciale, quando una divagazione lo costringeva al ritiro. A salire sul gradino più alto del podio Mauro Porzia guidato sulle speciali da Genaro che finiscono cinquantaduesimi assoluti. La miglior Lancia Ypsilon al traguardo al traguardo è quella di Pesavento-Michelet che ha ragione, per appena 4”7 della vettura gemella di Gianandrea Pisani-Nicola Biagi.

Benjamin Boulenc si conferma al vertice della Toyota Yaris GR Cup. Successo finale nel Trofeo Yaris GR Cup del francese Benjamin Boulenc con Chloe Barozzi Gauze che si sono presentati a Sanremo nel ruolo di lepre della Serie. Boulenc prende il comando della Coppa Yaris sulla PS 2 anche se è pressato da Tommaso Paleari con Harsahana Ratnayake sul sedile di destra e Fabrizio Andolfi Jr-Riccardo Imerito fino alla quarta prova speciale quando il francese tocca e rompe un braccetto. Da quel momento Boulenc bada a concludere con un terzo di categoria che gli regala comunque il titolo senza incappare in altri errori. La lotta si fa più serrata fra Paleari e Andolfi, con il primo che, dopo una partenza non troppo brillante, inizia una rimonta che lo porta a superare l’avversario nel secondo passaggio sulla Vignai, che rimedia anche una toccata nella successiva Ghimbegna che non compromette la sua posizione in gara. Quindi, Fabrizio Andolfi Jr e Riccardo Imerito vincitori della gara, Benjamin Boulenc-Chloe Barozzi Gauze campioni che bissano così anche il titolo Promotion di Toyota. Finisce praticamente prima di cominciare la sfida Under 25 con Maira Zanotti-Alyssa Anziliero che escono di strada allo Shake Down spianando la strada a Giovanni Dello Russo-Christian Vizzaccaro che salgono in pedana 27esimi assoluti e quarto di Yaris.

Suzuki Rally Cup, Varesco si conferma al vertice. Non sono mancati i colpi di scena nella Suzuki Rally Cup che prima del via presentava tre concorrenti racchiusi in appena cinque punti, tutti con quasi eguali possibilità di successo. Il primo colpo di scena arriva già nella prova spettacolo di Porto Sole, vinta da Jean Claude Vallino con Sandro Sanesi alle note, quando Varesco, leader della Swift Cup, compie mezzo giro di pista di troppo e viene penalizzato per aver allungato il percorso. Già nella successivi speciale di Carpasio, però, a prendere il comando sono i siciliani Giorgio Fichera-Lorenzo Barbera che guidavano garibaldinamente la graduatoria fino al secondo passaggio domenicale su Vignai, quando forano perdendo ben nove minuti da Vallino vincitore della speciale. Nello stesso punto in cui ha forato Fichera, forava anche Varesco che però decideva di proseguire senza fermarsi continuando per sette chilometri con la ruota che si afflosciava sempre più. A quel punto Vallino passava al comando della Suzuki Rally Cup ma i giochi non erano ancora chiusi perché mancava ancora l’ultima Power Stage, quella di Ghimbegna che poteva cambiare tutto, e così è stato. “Era veramente una missione impossibile, anche perché mi ritrovano con un gomma diversa dalle altre tre e la vettura con un assetto non corretto” commenta il trentino Varesco, che però ci crede fino in fondo e segna il miglior tempo di speciale e raccoglie quella manciata di punti che gli consentono di chiudere la Serie della Casa di Hamamatsu con quattro punti di vantaggio su Jean Claude Vallino, cui resta la consolazione di ave vinto lo Junior e il titolo italiano R1 bissando il successo del 2024.

Trofeo Michelin Italia Élite, Pesavento conquista gara e titolo. Con una galoppata che si è sviluppata per tutto l’arco della gara, Davide Pesavento con Alessandro Michelet, ribalta la situazione nel Michelin Trofeo Italia Élite che prima della gara ligure vedeva al comando il toscano Gianandrea Pisani, affiancato da Nicola Biagi. La situazione pre-gara scriveva che chi vinceva a Sanremo vinceva la Coppa della Casa di Clermont Ferrand. E così è stato.

Degli 85 equipaggi scattati ieri in prova speciale, 66 hanno felicemente scavalcato la pedana finale di Pian di Nave.