Restare in forma stando a casa - I videoconsigli del campione imperiese Davide Re
Alcuni semplici esercizesercizi da fare in casa. Il video del redordman dei 400 mt Davide Re
La Giunta Comunale di Imperia, su proposta dell'assessore allo Sport Simone Vassallo, ha dato il via libera a un progetto digitale per coniugare l'attività sportiva e l'obbligo di restare a casa per l'emergenza sanitaria in corso.
L’imperiese Davide Re, insieme ad altri colleghi della Nazionale, offrirà infatti il proprio tempo e le proprie competenze, mettendo a disposizione una serie di video di esercizi preparati appositamente per tutti quei bambini e ragazzi impossibilitati a praticare attività fisica all’aperto.
A partire da oggi saranno pubblicati sul canale Facebook del Comune di Imperia e sul sito istituzionale i video allenamenti proposti dai diversi atleti, esercizi da fare a casa per allenarsi e divertirsi, destinati ai ragazzi, ma non solo.
I promotori dell’iniziativa sono l’atleta imperiese Davide Re, recordman dei 400 m, Ayomide Folorunso, oro alle Universiadi sui 400 ostacoli, e Martina Caironi, campionessa paralimpica.
“Ringrazio Davide e tutti gli atleti per la ormai consueta disponibilità. Questa emergenza ha costretto tanti di noi a rinunciare a un regolare esercizio fisico. Con questa iniziativa cerchiamo di rimetterci in movimento pur restando tra le mura domestiche. Sicuramente i consigli di campioni così affermati saranno uno stimolo ulteriore anche per chi è abituato a svolgere esercizi”, sottolinea l'assessore Vassallo.
“Spero, speriamo, in questo modo di trasmettere a chi vorrà allenarsi con noi, quanta gioia possa trasmettere lo sport, nel totale rispetto delle regole, rimanendo fra le mura domestiche, e quanto soddisfazione lasci dietro di sé la fatica”, commenta Davide Re. “Osservando le risposte che ho sui social ogni volta che posto un video dei miei allenamenti, ho sentito l’esigenza di impiegare il mio tempo per qualcosa che potesse – virtualmente – accorciare ancora di più le distanze tra me e chi è appassionato di atletica leggera e, soprattutto, che potesse essere realmente utile”.