IL TURNO DEL MERCOLEDì

Sanremese raggiunta sul pari, Imperia ko e Ventimiglia da dimenticare

Non basta ai biancazzurri (in 10 da fine primo tempo) una spettacolare punizione di Anastasia. Imperia 1-0 a Fossano, Ventimiglia (Eccellenza) travolto a Genova

Sanremese raggiunta sul pari, Imperia ko e Ventimiglia da dimenticare
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Un mercoledì nero per le squadre imperiesi impegnate nei turno infrasettimanale di Serie D (Sanremese e Imperia) e in un recupero del Campionato di Eccellenza, con il Ventimiglia che non sa più vincere.

Sanremese in 10, pareggia al Comunale con il Derthona

Nel pomeriggio la Sanremese, di scena al Comunale contro il Derthona, non è riuscita a capitalizzare la splendia rete di Emanuele Anastasia (nella foto) su punizione al 57' (sesto centro in campionato, secondo consecutivo) ed è stata raggiunta dopo appena due minuti dal goal rocambolesco di Manasiev. Tra le file del Derthona, l’ex Cherif Diallo, tra i più pericolosi dei piemontesi. Andreoletti, privo degli infortunati Aita, Maglione e Pellicanò, ha mandato in campo l'identica formazione che ha pareggiato a Sestri con  Valagussa in difesa al fianco di Mikhaylovskiy e il tridente offensivo Anastasia, Ferrari, Scalzi.

Al 16’ primo sussulto con un gol annullato a Ferrari per fuorigioco e nel finale di tempo l'episodio che cambi il match: Valagussa, già ammonito,  abbatte Diallo,  secondo cartellino giallo ed espulsione. Andreoletti nel secondo tempo manda in capo Vita e Bregliano per  Ferrari e Scalzi. Dopo l'1-1 è il Derthona a rendersi pericoloso forte dell'uomo in più:  prima Diallo si fa deviare in angolo un tiro sottomisura. Poi, sugli sviluppi del corner, Otelè scheggia la parte alta della traversa con un gran tiro. Subito dopo, al 65’ Giacchino rileva Gemignani nella Sanremese. La partita si trascina con poche emozioni fino al fischio finale. La Sanremese resta agganciata al treno delle prime.

Imperia, altro ko sul campo della concorrente diretta Fossano

Pesa di più la sconfitta dell'Imperia sul campo del Fossano,  diretta concorrente alla salvezza.
La partita si accende al 14’: Della Valle tenta il tiro, ma Bova devia in angolo. Al 31’ ancora padroni di casa pericolosi con Scarafia. Il classe 2003 conclude dal vertice sinistro dell’area e sfiora il palo alla sinistra dell’estremo difensore nerazzurro. Un minuto più tardi Carletti e Losasso vengono sostituiti, al loro posto entrano Fazio e Deiana Testoni.
L’Imperia non riesce a creare azioni pericolose e il Fossano crea ancora un grosso pericolo al 41’ quando a Menabò viene annullato un goal per fuorigioco dopo il tap in vincente sulla respinta corta di Bova, che aveva parato un tiro di Di Salvatore. Il primo tempo termina così a reti bianche, solo Fossano sul taccuino delle azioni degne di nota.
Nella ripresa al 55’ finalmente l’Imperia si affaccia in attacco, ma Coppola vede il suo tentativo deviato in corner. Al 60’ l’occasione più grande per gli uomini di Ascoli capita ancora sul piede di Coppola che, dopo aver rubato palla a Specchia conclude dal limite e colpisce il palo. Il pericolo scampato scuote il Fossano che al 65’ trova la rete che deciderà il match con Di Salvatore che corona nel migliore dei modi un’azione personale, siglando il più classico dei goal dell’ex.
A questo punto la nebbia e la girandola di sostituzioni diventano protagoniste e il Fossano regge ai tiepidi sforzi dell’Imperia di pervenire al pareggio. Neanche nei tre minuti di recupero si registrano occasioni nè da una parte nè dall’altra.

Ventimiglia incassa un poker sul campo del Genova Calcio

Si giocava questa sera anche il recupero del match tra Ventimiglia e Genova Calcio, non disputato due mesi fa per il ritardo (poi sanato in appello dal giudice sportivo) con cui i granata arrivarono a Genova a causa del traffico in autostrada. 4-0 il risultato finale di un match a senso unico a favore dei genovesi, in rete con Parodi e Jacopo Lupi, entrambi autori di due doppiette. Ventimiglia resta a quota 20, mentre il Genova, con questa vittoria, vola in testa alla classifica (28 punti) scavalcando la Cairese, seconda a 26. Si torna in capo il 9 gennaio

 

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