ATP NEXT GEN FINALS DI MILANO

Spreca cinque palle del 2-0 e perde al quinto set uno splendido Matteo Arnaldi

Il 21enne Sanremese mette in crisi il n° 49 del mondo, che vince al quinto set. Ma quanto rammarico. Domani altro match con Passaro

Spreca cinque palle del 2-0 e perde al quinto set uno splendido Matteo Arnaldi
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Poteva essere un esordio da urlo quello del 21enne Sanremese Matteo Arnaldi alle Atp Next Gen Finals di Milano, invece è arrivata una cocente sconfitta al 5° set contro il più quotato Brandon Nakashima, suo coetaneo ma n° 49 del mondo (Matteo è da ieri 134° del ranking mondiale).

Cinque set spettacolari e tanti rimpianti per Matteo Arnaldi

Arnaldi parte subito alla grande, alzando il livello del suo tennis ai massimi livelli. Nakashima appare per due set in balia del sanremese, che vince il primo e si procura due palle break per chiudere il secondo a suo favore (si gioca a 4 invece che a 6 come nei tornei del circuito). Nakashima le annulla entrambe, brekka Matteo e si assicura il tie-break che vince pareggiando i conti, nonostante altre due palle del set non sfruttate da Matteo. Un set pari. A quel punto il nippo-americano riprende il controllo del gioco, ma Arnaldi è sempre in partita e lo porta al tie-break anche nel terzo set. Nakashima conferma il suo talento e se lo aggiudica di nuovo: 2-1.

Nel quarto set la svolta: Matteo si salva e la partita sembra svoltare

Nel quarto set i giochi sembrano fatti quando Nakashima strappa il servizio ad Arnaldi e sul 3-1 va a servire per il match. Ma il talento di Sanremo conferma di essere uno che non molla mai, strappa il servizio, esalta il pubblico di Milano come un veterano, tiene il suo turno di battuta e porta Nakashima a un nuovo tie break, che questa volta conquista lui con autorevolezza. 4-4 e tutto rimandato al quinto set.

Qui Matteo perde un po' quel servizio (spesso sopra i 210 chilometri orari) che lo aveva visto spesso dominare i suoi turni di battuta e Nakashima, più continuo e preparato a match di questo livello, chiude 4-2.

Il talento cristallino e il carattere di Matteo Arnaldi

Una partita bellissima, che Matteo poteva chiudere nei primi set e tenere viva anche nel quinto, dove ha pagato doppi falli e palle corte che potevano essere evitate. Ma la conferma di un talento cristallino e di un carattere che garantiscono una crescita che lo porterà lontano.

Domani torna in campo nel derby con l'altro italiano Francesco Passaro. E' la prima volta in cinque edizioni che alle Atp Next Gen Finals ci siano ben 3 italiani (il terzo è il nuovo fenomeno del tennis italiano Lorenzo Musetti) tra gli otto giocatori delle Finals. E parliamo dei migliori 8 under 21 al mondo. Naturalmente mancano all'appello i coetanei Carlo Alcaraz e Jannik Sinner (che hanno vinto le ultime due edizioni) e il danese Holger Rune, che ha dovuto rinunciare per fare da riserva alle vere e proprie Atp Finals, quelle dei "grandi", i Master, che si giocano a Torino dalla prossima settimana.

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