A Sanremo torna Soleá il Festival della Cultura Mediterranea
Ecco il programma della kermesse che, quest'anno, è dedicata al grande scrittore sanremese Italo Calvino
Tutto pronto per l'edizione 2023 di Soleá, Il Festival della Cultura Mediterranea, alla settima edizione. Quest'anno l'evento coincide con i festeggiamenti di Sanremo per il centenario dalla nascita di Italo Calvino. Presenti alla conferenza stampa, tra gli altri, Angelo Giacobbe, numero uno della CMC Nidodiragno che ha curato l'evento e Silvana Ormea, assessore alla cultura del comune di Sanremo (che ha finanziato la kermesse).
Soleá: il programma
Apre l'edizione 2023 di Soleá, venerdì 15 settembre, un duplice evento alla Scuola di Via Volta. l'imponente Istituto Comprensivo dall'architettura razionalista (la cui Scuola secondaria di primo grado è ora intitolata allo scrittore) nel quale Calvino ambientò diversi racconti. È nel cortile interno della scuola che gli attori e musicisti Elisabetta Mazzullo e Davide Lorino - già ospiti di altre edizioni di Soleá- propongono un originalissimo percorso per parole e musica attraverso le celeberrime Fiabe italiane, la raccolta di favole provenienti da tutte le regioni d'Italia che Calvino raccolse e trascrisse in lingua italiana. La performance ha luogo la mattina, riservata agli allievi dell'Istituto, e la sera alle 21.00, per il pubblico adulto.
Sabato 16 settembre l'evento si sposta nel Giardino di Villa Terralba, (nella casa ottocentesca del Calvino) "che affiorava con vecchio intonaco rosa dalla nuvola grigia degli olivi in cima alla collina" (ne La strada di San Giovanni) , luogo di ispirazione de " Il Barone rampante" e "Il Visconte dimezzato".A partire dalle 15.00 David Zonta e Laura Gugileimi sono i protagonisti di Un pomeriggio di incanto. In programma una visita guidata a questo piccolo tesoro nascosto alle spalle del Santuario della Madonna della Costa, curata del fiower designer Zonta con un incontro con la giornalista e scrittrice Laura Guglielmi, profonda conoscitrice del rapporto fra Calvino e il suo paesaggio d'origine. A impreziosire il pomeriggio, la musica eseguita dal vivo da Sergio Caputo (violino) e Fabrizio Vinclguerra (chitarra). Protagonista assoluta della serata di sabato è La Pigna, il quartiere antico di Sanremo, con il suo labirinto di carruggi, archi e case addossate, dove Calvino ambientò li suo romanzo d'esordio Il sentiero dei nidi di ragno. Alle 19.15, sotto gli archi della Chiesa di Santa Brigida, va in scena, in anteprima assoluta, Si dorme come cani, dialogo fra narrazione e musica scritto e interpretato da Zibba, cantautore fra i più originali della scena contemporanea italiana. Partendo dalle pagine di Ultimo viene il corvo (raccolta di racconti di Calvino del 1949), Zibba svela allo spettatore il suo processo creativo, il percorso che l'ha portato a scrivere, per approdare infine a cinque magnifiche canzoni d'autore che sanno di mare e di collina, di posti lontani e di cortili sotto casa, dove soffia il vento del Ponente.
Nello spazio polifunzionale della Chiesa di Santa Brigida proprio in quei giorni si muove anche il giovane artista Nicola Malnato. Dal 10 al 20 settembre Malnato lavora alla Pigna alla creazione di un'opera site specifìc dal titolo "In-Croci". L'opera sarà presentata al pubblico giovedì 21 settembre al vernissage di "Rotte, Frammenti di Sogni", evento espositivo che vede al fianco delle sculture di Malnato le opere, immersive, di altri artisti performativi.
Chiude la serata del 16 settembre, alle 21.00, nell'affascinante Spazio Shanti, ricavato nella parte iniziale di Via Romolo Moreno, "Il sentiero dei nidi di ragno - Un percorso di parole e musica per Italo Calvino" una coproduzione Teatro de Gli Incamminati e Nidodiragno, per la regia di Paolo Bignamini, che viene presentata a Soleà in anteprima assoluta. All'indomani della Seconda Guerra Mondiale, Calvino sceglie di raccontare la Resistenza e la sua esperienza partigiana "di scorcio", attraverso gli occhi di un bambino, Pin, un monello del carrugio. È l'unico modo, secondo lo scrittore, per non rimanere schiacciato dal peso della responsabilità e per scongiurare il pericolo di una letteratura celebrativa e didascalica.
Sulla scena, a dare voce alle parole del romanzo e alle riflessioni di Calvino sulla sua stessa opera, sono due interpreti molto apprezzati del circuito teatrale e musicale quali Stefano Annoni (voce recitante) e Katerina Haidukova (fisarmonica).
È un contesto dominato dal paesaggio e dalla botanica - elementi radicati nella storia famigliare e nell'opera di Calvino - quello del terzo e ultimo giorno del Festival. Domenica 17 settembre, infatti, Soleá invita il pubblico alla scoperta di un luogo non a tutti noto ma di grandissimo fascino: il Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo CREA OF di Corso degli Inglesi 508, Principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari e floricole, il CREA vanta a Sanremo una delle sue aziende sperimentali e rappresenta, di fatto, l'istituto erede della Stazione Sperimentale di Floricoltura che fu diretta prima dal padre di Italo, Mario, e poi, a partire dal 1929, per lungo tempo, dalla madre Eva Mameli. Qui, alle 14.30, ha luogo la visita a Villa Bel Respiro e agli splendidi spazi del Centro. Progettata in stile eclettico nel 1893 dall'architetto Pio Soli, Villa Bel Respiro è circondata da una densa vegetazione, con piante di pregio ad alto fusto e agrumi di diversa varietà, nella quale si nascondono ninfei, fontane, statue e voliere. All'interno sono mirabilmente conservati gli arredi degli uffici che furono abitati da Mario Calvino ed Eva Mameli. Oggi il CREA OF, realtà all'avanguardia nella ricerca per il miglioramento genetico di varie tipologie di piante e negli studi di agricoltura e botanica legati alla sostenibilità, ospita giovani studiosi provenienti da tutto il mondo.
Alle 16.00 è invece la volta di Un pomeriggio, Libereso - Eva, Mario e Italo Calvino nei giardini del mondo, incontro con il regista Roberto Giannarelli e il drammaturgo Simone Dini Gandini: un'inedita conversazione che anticipa l'omonimo spettacolo (in debutto a marzo 2024 al Teatro Nazionale di Genova) per raccontare la giovinezza e la formazione di Calvino attraverso il punto di vista dell'indimenticato Libereso Guglielmi (1925-2016), per anni giardiniere della Stazione Sperimentale. Nel corso del pomeriggio sarà proiettato, in loop, il documentario di Roberto Giannarelli L'isola di Calvino.
A chiudere la giornata e l'edizione 2023 di Soleá alla Chiesa di Santa Brigida, con inizio alle 21.00. è ancora un'anteprima assoluta. Si tratta di Cosmiconcerto Elaborazioni musicali intorno alle Cosmicomiche, inedito omaggio alla raccolta di racconti visionari di Calvino, dove il talento di Anaais Drago eclettica violinista dalle multiformi e prestigiose collaborazioni tra jazz, pop e teatro (Enrico Rava, Ultimo, Neri Marcorè...) si intrecciano alla narrazione dell'attrice Daniela Tusa. I protagonisti delle storie che si andranno a scoprire, pur appartenendo a tempi e luoghi remoti, si ritrovano a dover gestire problemi di ordinaria amministrazione: la convivenza forzata nel trovarsi, prima del big bang, tutti in un punto; la fine di una storia d'amore di gioventù; l'arrivo della luce e di un mondo a colori; l'ansia di essere osservati da qualcuno, di chissà quale galassia.
Un evento inserito nel territorio che ha cullato il giovane Calvino
«Quest'anno Soleá è finanziato interamente dall'assessorato alla Cultura del comune di Sanremo- spiega Giacobbe- L'edizione si inserisce nel centenario dalla nascita di Calvino, ma mantiene una linea specifica sua, inserito nel territorio che ha accolto uno dei più grandi scrittori del Novecento. A Sanremo ha sviluppato il suo immaginario che ritorna potentemente nella sua produzione letteraria.»