Cultura

Perinaldo protagonista delle Giornate Fai di Primavera

I segreti di Perinaldo nella giornata del Fondo ambientale Italiano dedicata a scoprire i tesori "nascosti" dei borghi

Perinaldo protagonista delle Giornate Fai di Primavera
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Arriva la trentunesima edizione delle Giornate FAI di Primavera, il grande evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno, nel mese di marzo, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Protagonista in Provincia di Imperia il borgo di Perinaldo.

 

Perinaldo protagonista delle Giornate Fai di Primavera

I Delegati e Volontari della Fondazione, come ogni anno, si impegneranno con energia, creatività ed entusiasmo per svelare agli italiani la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo d'Italia, in migliaia di edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, luoghi speciali che custodiscono piccole e grandi storie, culture e tradizioni del nostro patrimonio. La >Delegazione Fai di Imperia  insieme al Gruppo Fai Giovani di Imperia nel giorno di domenica 26 maro con orario dalle 10 alle 18, andrà alla scoperta della storia, dell'arte, della scienza e della cultura di Perinaldo.

 

La descrizione del Fai

Perinaldo
Un ritratto dello storico astronomo Gian Domenico Cassini

Di Perinaldo, allungato su un crinale in posizione magnificamente panoramica nell'entroterra di Bordighera, si può dire "stelle, olio e carciofi" senza essere irrispettosi: questo borgo di alta collina aperto su un panorama che spazia dalle Alpi Liguri alla Corsica è il “paese delle stelle” che diede i natali a tre grandi astronomi ma è anche una "Città dell'Olio" ed è patria di una varietà pregiata di carciofi Presidio Slow Food. Il borgo sorse intorno al Mille come Podium Rainaldi (Poggio di Rainaldo, dei Conti di Ventimiglia) passando alla famiglia Doria nel 1288 e infine a Carlo III di Savoia nel 1524. Nel 1625 vi nacque Gian Domenico Cassini, che fu matematico, astronomo, ingegnere, medico e biologo di altissimo livello e lavorò a lungo a Parigi al servizio del Re Sole, Luigi XIV. Napoleone conobbe e apprezzò Perinaldo e i suoi abitanti e gli agricoltori del borgo gliene sono ancora grati. Scopriremo un borgo vivace che vive di cultura e di agricoltura e conta estimatori in tutta Europa. Perinaldo è noto nelle comunità di astronomi e astrofili e tra chi cerca un'agricoltura di qualità moderna ma anche espressione della tradizione.

 

 

Anche la musica internazionale trova ospitalità a Perinaldo, benché in periodi dell'anno diversi dalla primavera. Il Sindaco di Perinaldo, Francesco Guglielmi, dice che "da tempo il nostro Comune aspettava questo momento, grande privilegio per Perinaldo che da sempre sostiene le filosofie del FAI. Il sindaco, l'amministrazione e la cittadinanza che con orgoglio rappresentiamo sono uniti e si mettono a disposizione affinché questa giornata abbia la massima risonanza sugli abitanti e sui visitatori. Ringraziamo onorati il FAI per questa scelta". Per la Capodelegazione FAI di Imperia, Maria Carmen Lanteri, "un’attenzione particolare va anche rivolta a quello che l’UNESCO definisce “paesaggio culturale: paesaggi che rappresentano azioni congiunte dell’uomo e della natura” per riflettere, proprio a Perinaldo, su quel rapporto stretto tra territorio e comunità, tra il borgo con la sua comunità e il suo territorio, in relazione al tema della produzione agricola e alla capacità di preservare le pratiche tradizionali e il paesaggio rurale.” Per la Giornata FAI di Primavera non c'è bisogno di prenotazioni (tranne che per gli eventi particolari indicati): ognuno sarà libero di arrivare quando vuole e di organizzarsi la visita a proprio piacimento, naturalmente passando attraverso i banchi di accoglienza sistemati davanti ai diversi beni aperti.

 

Nell'ex convento oggi sede del Municipio si visitano l'Osservatorio Astronomico e il Planetario, con la guida dei giovani astrofili della cooperativa Orbita che li gestisce; certamente di giorno non si potrà usare il telescopio per osservare le stelle ma se il cielo sarà sereno potremo fare un'osservazione del Sole e delle sue macchie solari. Sempre nel Municipio si visiteranno la piccola ma preziosa Biblioteca Francescana (prima di diventare Municipio e Osservatorio l'edificio era un convento francescano) e il Museo Napoleonico. La parrocchiale di San Nicola di Bari alta al centro del borgo, di aspetto barocco seicentesco, custodisce un crocifisso ligneo del Quattrocento e una tela della scuola del Guercino donata dal Cassini; a breve distanza ci sono l'esposizione di divulgazione astronomica Spazio Tempo nell'ex municipio, dove pannelli esplicativi e video raccontano la storia della Terra in parallelo alle vicende dell'universo intorno a noi e l'oratorio di San Benedetto, che fu sede, secoli fa, di un tribunale dell'inquisizione valdese (di cui si conosce ben poco, è un particolare della storia perinaldese circondato di mistero).

 

Si percorrerà la via Cassini abbellita dagli affreschi che raccontano le vicende dei perinaldesi illustri e dalle targhe che descrivono il Sole e il Sistema Solare coi suoi pianeti (quelli conosciuti ai tempi di Cassini); in un angolo suggestivo del centro urbano ci si fermerà nella piazza del Castello dove si ascolteranno la triste storia della "strega di Perinaldo" e quella della misteriosa visita del Conte Cagliostro (ma sarà davvero passato per Perinaldo?). Fuori dal paese è imperdibile il Santuario della Visitazione che ospita una delle più grandi meridiane a camera oscura esistenti, realizzata nel 2007 come "sorella" giovane della meridiana realizzata da Gian Domenico Cassini nella chiesa di San Petronio a Bologna.

 

Al centro del paese è riservata agli iscritti FAI (e a chi si iscriverà al FAI in quell'occasione) la visita del Castello Maraldi, dimora privata che non viene mai aperta al pubblico, appartenuta alla famiglia di astronomi imparentati coi Cassini; il castello Maraldi rappresenta una importante memoria storica di Perinaldo ma non è un vero “castello” bensì un edificio signorile di una famiglia dell’alta borghesia di provincia, che prese la sua forma attuale in seguito a una trasformazione del 1810 di un'abitazione del Quattrocento; non spicca nel panorama urbano del centro storico di Perinaldo e per comprenderne al meglio la struttura bisogna osservarlo da lontano, lungo gli ultimi tornanti della strada che dalla costa raggiunge il borgo. Vi nacquero il grande astronomo Gio. Domenico Cassini e tutti i Maraldi, anch'essi astronomi e come lui membri dell'Accademia delle Scienze di Parigi. All’interno del Castello sono ancora intatte le camere in cui dormirono Napoleone e Andrea Massena, ospiti dei Maraldi il 13 e 14 aprile del 1796 in occasione della “Campagna d’Italia”, e altre stanze custodiscono raccolte di arredi e dipinti di interesse storico. Fa parte dell'immobile una piccola cappella gentilizia costruita nel 1791 dal medico Maraldi e dedicata alla Madonna del Buon Consiglio con due antiche reliquie. Il castello fu sede della famosa biblioteca Maraldiana citata da Gerolamo Rossi, grande storico della Liguria occidentale. Una torre astronomica sovrasta i terrazzi della struttura. Hanno fatto parte della famiglia Maraldi due generali del genio militare, botanici, medici e biologi di fama. Nell’oratorio di S. Benedetto durante la giornata troverete a cura del Teatro dell’Albero: Pirandello.... prove a porte aperte.

 

Nel pomeriggio, alle ore 15,30, nella Parrocchiale si potrà partecipare a un Evento Speciale, un concerto d'organo in cui il maestro Michele Croese suonerà il prezioso organo “Agati” della chiesa. All'evento si partecipa su prenotazione in loco e versando un contributo di € 5,00. . Nel loro lavoro di narratori e accompagnatori tra i vari beni visitabili, i delegati e i volontari saranno affiancati dagli Apprendisti Ciceroni®, gli studenti del Liceo Statale Angelico Aprosio di Ventimiglia, guidati dalla Prof. Gabriella Moraglia, un gruppo di ragazzi e ragazze entusiasti e preparati pronti a dare il loro contributo al successo della giornata.

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