Giovani musicisti provenienti da ogni parte del mondo si preparano a regalare emozioni e spettacolo alla XXXVII edizione del Concorso Internazionale Rovere d’Oro, in programma a San Bartolomeo al Mare dal 13 al 19 luglio 2026. Le iscrizioni sono già aperte per un evento che, anno dopo anno, si conferma tra i più prestigiosi concorsi musicali internazionali, offrendo ai vincitori importanti opportunità di crescita artistica e professionale.
Un punto di riferimento per la formazione musicale
Sin dalla sua prima edizione, il Rovere d’Oro ha contribuito a formare generazioni di musicisti, diventando un luogo di incontro e confronto in cui tradizione e internazionalità si intrecciano. La manifestazione ha consolidato nel tempo un patrimonio culturale riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale.
Due sezioni, un’unica passione
Il concorso si articola, come da tradizione, in due sezioni: “Rovere d’Oro”, dedicata ai musicisti più esperti, e “Giovani Talenti”, riservata agli interpreti emergenti. Nel corso della settimana si tengono le prove selettive, che conducono alle serate finali in cui i migliori concorrenti si esibiscono davanti a un pubblico di appassionati.
La finale e la tournée in Messico
Il momento più atteso è la finale in forma di concerto pubblico, che richiama spettatori da tutto il mondo. Il vincitore del Rovere d’Oro 2026 partirà per una tournée in Messico, realizzata in collaborazione con il Conservatorio De Las Rosas di Morelia, patrimonio dell’UNESCO.
Un crocevia di culture e talenti
A San Bartolomeo sono attesi musicisti provenienti da numerose regioni italiane e da Paesi europei ed extraeuropei, tra cui Cina, Giappone, Ucraina, Paesi Arabi, Danimarca, Corea e Stati Uniti. La giuria sarà composta da personalità di alto profilo internazionale, attive in contesti accademici e concertistici di prestigio.
La direzione artistica e il premio dedicato alla fondatrice
La direzione artistica è affidata al maestro Christian Lavernier, musicista di fama mondiale, la cui esperienza e rete di contatti rafforzano ulteriormente il prestigio della manifestazione. L’Associazione Culturale “Rovere d’Oro” ha istituito anche il Premio Rita Romani Arimondo, in memoria della fondatrice, per sostenere giovani musicisti meritevoli in difficoltà economiche.
La musica come linguaggio universale
Nel corso delle edizioni, il concorso ha accolto anche artisti provenienti da contesti geopolitici delicati, come il quartetto palestinese Galileian Quartet, promuovendo la musica come strumento di dialogo, incontro e pace. Durante la settimana di gara, oltre alle prove, i musicisti partecipano a momenti di confronto e formazione, vivendo un’esperienza di crescita artistica condivisa.
Una comunità che cresce insieme alla musica
Molti ex partecipanti, inizialmente iscritti alla sezione “Giovani Talenti”, tornano negli anni successivi nella categoria principale, testimoniando un percorso di maturazione artistica.
“Questa continuità – spiegano gli organizzatori – contribuisce a consolidare una comunità fedele, capace di generare una rigenerazione culturale autentica del territorio, anche in una piccola cittadina come San Bartolomeo al Mare”.
La musica, ancora una volta, diventa veicolo di condivisione, scambio interculturale e rafforzamento del tessuto sociale.