Le grotte di Toirano: dove l'uomo preistorico era di casa
Le grotte di Toirano: alla ricerca del nostro passato, tra ossa di orsi estinti e impronte di uomini vissuti 12.000 anni fa

Tra giornate in spiaggia e gite in montagna, una visita alle grotte di Toirano rappresenta sicuramente un’esperienza diversa, capace di istruire e affascinare per la bellezza del luogo e per le numerose e importanti testimonianze preistoriche che vi si trovano.
Le grotte di Toirano, dove 12.000 anni fa gli uomini hanno lasciato le loro impronte
L’esperienza è delle più suggestive perché, entrando in queste grotte, si perde ogni concezione del tempo e si compie un viaggio a ritroso, tra ossa di orsi estinti e impronte di uomini vissuti 12.000 anni fa, alla ricerca del nostro passato e forse anche di noi stessi.
La storia
Situate a un chilometro e mezzo dall’omonimo paese, nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito, (provincia di Savona), le grotte di Toirano sono costituite da un complesso carsico formato da molte cavità frequentate in un periodo compreso tra i 50 000 e i 24 000 anni BP dall’Ursus spelaeus e in tempi più recenti, circa 12000 anni fa, da un piccolo gruppo di uomini preistorici. La popolazione locale ha sempre frequentato la parte terminale delle grotte, trovandovi rifugio anche ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ma fu nel 1950, quando un gruppo di toiranesi scoprì la grotta della Bàsura (o della strega), che si comprese la vera importanza del sito, riconfermata poi dieci anni più tardi con l’individuazione della grotta di Santa Lucia Inferiore. Oggi il complesso comprende più cavità ma solo queste due sono visitabili con un percorso ad anello di 1300 metri che le collega attraverso un traforo artificiale.
La grotta di Bàsura e il corridoio delle impronte
La visita inizia dalla grotta di Bàsura, dove si visita il corridoio delle impronte, un percorso in cui le mani, i piedi e le ginocchia di un gruppo di cinque persone, due adulti e tre bambini, sono rimaste impresse nell’argilla dando vita a un antro emozionante e suggestivo. A 400 metri dall’inizio del percorso turistico si trova invece quello che viene chiamato il cimitero degli orsi per il gran numero di ossa: più di 130 esemplari tra cuccioli e adulti che qui trascorrevano il letargo in un periodo compreso tra i 50 e i 24.000 anni fa. Particolarmente suggestiva è la parte terminale del percorso, una volta sommersa, dove sono presenti concrezioni tondeggianti rivestite da cristalli di calcite gialli mentre la parte finale della grotta, conosciuta come il Tanone è priva di concrezioni e fu utilizzata durante la seconda guerra mondiale come rifugio antiaereo, oggi è la location suggestiva di concerti ed eventi culturali.
Non è possibile purtroppo visitare le grotte di Santa Lucia Superiore e del Colombo, dove sono stati rinvenuti resti preistorici che risalgono a più di 300.000 anni fa e la Sala dei Misteri, dove sono state trovate orme d’uomo e tracce di palline d’argilla che probabilmente venivano lanciate contro le pareti nel corso di un rituale durante il Paleolitico Superiore.
Il museo etnografico
Il biglietto di ingresso alle grotte comprende anche la visita del museo etnografico della Val Varatella. Piccolo ma ben tenuto è situato all’interno di un palazzo storico e, attraverso una collezione di oggetti quasi tutti donati da famiglie locali e di mobili d’epoca, racconta le tradizioni, i mestieri e la vita nel borgo di Toirano nel corso dei secoli, un paese insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano per il suo centro storico molto curato e ricco di scorci caratteristici, resti di mura e torrioni d’epoca medievale, e con un bel ponte a tre arcate sul torrente Varatella.
Come arrivare
Le grotte sono facilmente raggiungibili uscendo a Borghetto Santo Spirito, sia che si venga con l’autostrada che con l’Aurelia, e proseguendo altri 6-7 km in direzione di Toirano e c’è un parcheggio gratuito a disposizione. Sono aperte dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 ma la prenotazione telefonica è obbligatoria (0182 98062 - 0182 989938 - 0182 593088). Al loro interno la temperatura è costantemente a 16°C e l’umidità al 98%; in estate è indispensabile indossare una felpa e bisogna calzare scarpe idonee (niente infradito, sandali o crocks). Le grotte sono accessibili ai visitatori di ogni età, bambini compresi, ma la natura del percorso non è adatta a gravi portatori di disabilità psico-motoria, la visita si può fare solo accompagnati da una guida, che parla anche inglese, e dura circa 70 minuti.
Per riprese video e/o servizi fotografici professionali occorre inviare una richiesta a grotte@comune.toirano.sv.it con almeno 30 giorni di anticipo.